Attualità

L'importanza della colazione

pubblicata il 03.02.2014

Fare una buona prima colazione è importante. Quante volte ci siamo sentiti ripetere queste parole. Eppure, come spesso accade, la saggezza popolare ha il suo fondo di verità, e mai come in questo caso sembra essere un fondo di grande importanza. Perché qui parliamo di sindrome metabolica, ossia di un grave rischio a livello cardiovascolare causato da una serie di patologie che si manifestano in contemporanea: obesità, ipertensione, alto livello di colesterolo nel sangue e magari anche diabete. Secondo quanto riportato da uno studio dei ricercatori dell'Università di Umeå, in Svezia, c'è infatti una correlazione fra la colazione consumata nel corso dell'adolescenza e la possibilità che in età adulta si manifesti la sindrome metabolica. Pubblicata sulla rivista Public Health Nutrition, la ricerca ha esaminato 889 persone svedesi, che sono state seguite a partire dai 16 anni, con quattro tappe di controllo: a 18, 21, 30 e 43 anni. Durante il primo reclutamento, risalente al 1981, ai partecipanti è stato chiesto di rispondere a un test che andava ad esaminare diversi aspetti della loro vita, dallo stile di vita che conducevano, passando per lo stato di salute, fino ad arrivare alle condizione socio-economiche. Un lavoro lungo e molto importante, che inizia a dare i suoi frutti. L'ultimo controllo eseguito nel 2008, quello dei 43 anni, ha infatti evidenziato alcuni dati interessanti, come quello sulla colazione. I dati hanno infatti rilevato che le persone che durante l'adolescenza facevano una colazione povera o addirittura nulla presentavano un'incidenza della sindrome metabolica maggiore del 68% rispetto a quelli che invece facevano una buona colazione al mattino. In particolare i sintomi più evidenti sono un accumulo di grasso a livello addominale e un'alterata glicemia a digiuno, ossia dei livelli di glucosio nel sangue superiori rispetto alla norma, una sorta di prediabete. L'influenza della colazione sull'insorgere della sindrome metabolica non è del tutto chiara, tuttavia l'autrice principale dello studio, Maria Wennberg, ritiene che una colazione povera abbia un effetto negativo sulla capacità del nostro organismo di regolare lo zucchero nel sangue. Un ottimo motivo in più per non trascurare, e soprattutto non far trascurare, la colazione del mattino. Immagine: Flickr

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