Attualità

L'importanza del tempo in cucina

pubblicata il 14.11.2014

Il tempo è sicuramente una delle risorse più preziose che abbiamo a disposizione. Ognuno è padrone del proprio e lo gestisce come meglio crede, anche se ci sono abitudini che sono più salutari di altre. È quanto emerge da uno studio condotto dall'Università di Cambridge per capire la correlazione fra il tempo passato in cucina e le condizioni di salute delle persone, pubblicato sulla rivista American Journal of Preventive Medicine.La ricerca è stata condotta su 1.319 adulti, che sono stati suddivisi in tre gruppi a seconda dell'impegno in cucina: chi impegnava meno di mezz'ora nella preparazione dei pasti, chi un tempo compreso fra un'ora e due ore, e chi più di due ore. Le più attive in cucina si sono dimostrate le donne giovani e sposate, non occupate, con case più grandi e con maggiore disponibilità economica. Il dato rilevante è però che all'aumentare del tempo passato a preparare i cibi aumentava anche il consumo di frutta e verdura in famiglia.La frutta, ad esempio, nel terzo gruppo, veniva consumata di media 8,4 volte la settimana, mentre nel primo gruppo solo 6,1 volte. Lo stesso per la verdura: 13,6 volte contro 10,6 volte. I soldi spesi per mangiare fuori casa sono ovviamente più alti nel primo gruppo, 22 dollari alla settima di media, rispetto al primo, che spende solo 15 dollari. Nessuna differenza significativa invece per i soldi destinati alla spesa per il consumo domestico. Pare proprio, insomma, che passare più tempo a cucinare favorisca una dieta più sana e più ricca di frutta e verdura, oltre che più economica.Immagine: Flickr

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