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Leggi l'etichetta: il decalogo del Ministero della Salute per una spesa consapevole

pubblicata il 04.07.2014

Il tempo è tiranno e non guarda in faccia nessuno. C'è poco da fare: ne abbiamo sempre meno. Così anche il rito della spesa è diventato una corsa contro il tempo, un momento da vivere con frenesia, tentando di recuperare il ritardo accumulato durante il giorno. Finiscono quindi nel carrello prodotti sbagliati, magari vicini alla scadenza o con ingredienti che non possiamo o vogliamo mangiare. Eppure l'alimentazione è un tassello fondamentale della salute del nostro corpo e meriterebbe più attenzione e - certamente - più tempo. Ci ha pensato quindi il Ministero della Salute a stilare un decalogo, semplice e ben fatto, per aiutarci a scegliere in modo consapevole i cibi confezionati al supermercato. Prima regola: leggere attentamente l'etichetta prima di acquistare qualsiasi prodotto. Seconda: le illustrazioni riportate sulla confezione sono puramente indicative, quindi non aspettatevi che il prodotto presente all'interno corrisponda alle belle foto o illustrazioni che stimolano il vostro acquisto. Il Ministero pone poi l'attenzione sull'ordine degli ingredienti, ricordandoci che sono riportati in ordine decrescente di quantità. In pratica: il primo è quello presente in quantità maggiore e così via. Si passa poi alla data di scadenza: gli alimenti vanno consumati entro tale data, dopo la quale possono deperire ed essere quindi poco sicuri. Questo vale per i prodotti a rapida deperibilità, dove troviamo scritto "da consumarsi entro". Per i prodotti invece meno facilmente deperibili l'etichetta deve riportare il termine minimo di conservazione. Sono quei prodotti caratterizzati dalla dicitura "da consumarsi preferibilmente entro il". In questo caso, ed è il quinto consiglio, il Ministero specifica che il prodotto può essere consumato in sicurezza anche oltre il termine, anche se può aver subito delle modifiche alle sue caratteristiche organolettiche. Il sesto punto prende in considerazione l'indicazione del peso: controllare sempre il peso netto o sgocciolato, in quanto le confezioni possono trarre in inganno. Da controllare sempre anche la lista degli allergeni, periodicamente aggiornati sulla base delle ricerche scientifiche. Spazio poi ai prodotti refrigerati e surgelati, da conservare alla temperatura indicata in etichetta e da mettere subito dopo l'acquisto in frigorifero o in congelatore. Da controllare sempre anche l'etichetta del pesce fresco: il venditore è obbligato ad esporre chiare indicazioni sulla provenienza del pescato e sulla sua conservazione, distinguendo fra pesce fresco e decongelato. L'ultimo consiglio, il decimo, ha un risvolto ambientale e riguarda l'imballo. Il Ministero consiglia infatti di preferire gli alimenti confezionati in materiale riciclato o riciclabile. Per saperlo basta controllare le indicazioni riportate in etichetta. Se volete approfondire, sempre il Ministero mette a disposizione un bel riassunto sull'etichettatura degli alimenti, liberamente scaricabile. Immagine: Flickr

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