Attualità

La dieta Scarsdale

pubblicata il 15.11.2013

Parliamo oggi della dieta Scarsdale, una delle prime diete che hanno raggiunto un successo planetario. Siamo sul finire degli anni '70 quando Herman Tarnower e Samm Sinclair Baker mettono a punto questo regime alimentare all'interno del centro medico Scarsdale, negli Stati Uniti. Una dieta di forte impatto sull'organismo, rapida ed efficace, che promette di fa perdere circa mezzo chilo di peso al giorno. Si tratta di una dieta molto rigorosa, da seguire scrupolosamente per raggiungere i risultati sperati, e che si può catalogare all'interno della categoria low carb, ossia a basso contenuto di carboidrati. Questi ultimi sono quasi del tutto banditi a favore delle proteine, come molte altre diete più moderne. La dieta, proprio per questo sbilanciamento nutrizionale, non deve essere seguita per più di 2 settimane, dopo le quali è buona norma adottare un regime alimentare di mantenimento per almeno altre 2, per evitare di recuperare i chili persi. Tre sono i pasti previsti durante il giorno, mentre vengono sconsigliati gli spuntini. Se proprio non si riesce a resistere a metà mattina o metà pomeriggio sono concessi carote, sedano e cetrioli. L'alcol è bandito, così come l'utilizzo di grassi in cottura e in condimento: le verdure per dire vanno condite solo con sale, pepe e limone. Per il resto non vi è una limitazione quantitativa degli alimenti concessi dalla dieta, c'è solo la raccomandazione di smettere di mangiare quando ci si sente sazi. La dieta Scarsdale, in quanto estrema, è una dieta difficile da seguire. Le calorie medie giornaliere introdotte variano fra le 800 e le 1000, quindi è facile che vi sia una sensazione di spossatezza. È molto importante bere in grandi quantità, in quanto è una dieta che tende a disidratare il corpo umano. Visto lo scarso apporto calorico e lo squilibrio nutrizionale è sconsigliata agli sportivi e alle donne in stato di gravidanza. Immagine: A call to action

Condividi

LEGGI ANCHE