Attualità

La dieta mediterranea fa bene al cervello

pubblicata il 28.05.2015

Recenti dati sperimentali hanno indicato associazioni positive tra il modello dietetico mediterraneo basato su un consumo prevalente di ortaggi, frutta, olio extravergine d'oliva, legumi, pesce, cereali integrali, noci e semi, moderato consumo di vino rosso e il ridotto declino cognitivo legato all’età. In una popolazione sempre più anziana, una dieta mediterranea integrata con olio d'oliva e un mix di noci, nocciole e mandorle, in quantità controllate, è infatti associata ad un miglioramento della funzione cognitiva. I componenti fenolici minori, caratterizzanti la dieta mediterranea, in particolare idrossitirosolo dell’olio extravergine d’oliva, oltre ad essere potenti antiossidanti, hanno azione antiinfiammatoria, e contribuiscono agli effetti neuroprotettivi attribuiti alla dieta mediterranea al nostro regime alimentare. Alimenti trasformati, prodotti lattiero-caseari, carni rosse, oli vegetali non di oliva e grassi animali compaiono saltuariamente e in piccole quantità in questo regime dietetico.

Lo stress ossidativo e l’insufficienza vascolare contribuiscono, insieme ad altri fattori, il declino cognitivo legato all'età, che è un importante fattore di rischio per lo sviluppo di demenza. Studi epidemiologici individuano nella dieta mediterranea anche un modello alimentare cardioprotettivo grazie alla disponibilità di antiossidanti negli alimenti su cui si basa.

I volontari di età superiore a 65 anni arruolati negli studi clinici, che hanno seguito la dieta mediterranea, arricchita con l'olio extra vergine di oliva e frutta secca, hanno mostrato miglioramento significativo di funzioni cognitive legate alla memoria di lavoro, ragionamento e attenzione, rispetto al gruppo che ha seguito una dieta povera di grassi polinsaturi. Nuovi studi sono indirizzati all’impiego dell’idrossitirosolo in terapia e nella prevenzione di malattie neurodegenerative, data la mancanza di trattamenti efficaci per persone che soffrono di un declino della funzione cognitiva e di demenza.

Condividi

LEGGI ANCHE