Attualità

La dieta del buonumore

pubblicata il 02.05.2014

Spesso associamo i periodi di dieta a momenti tristi, vuoti, durante i quali cresce anche l'irritabilità e domina il cattivo umore. Una specie di pena del contrappasso a cui ci condannano i chili di troppo che abbiamo accumulato nel corso dei mesi. Ci deve aver pensato Marc Messegué, quanto ha messo a punto la sua One day light, detta anche dieta del buonumore. Un regime dietetico che pare non spegnere il sorriso. La dieta di Messegué ribalta completamente il ritmo a cui siamo abituati quanto tentiamo di perdere peso, che normalmente ci costringe nel corso della settimana a sei giorni di dieta ferrea e uno solo di pausa rigenerante. La dieta del buonumore invece prevede l'esatto contrario: un giorno di regime alimentare strettamente controllato e tutti gli altri di quasi totale libertà, con alcune piccole limitazioni. Il tutto accompagnato da decotti disintossicanti basati su prodotti fitoterapici. Nel giorno della dieta vera e propria sono previsti pane integrale e marmellata a colazione, spuntino con un frutto a metà mattinata, pranzo con verdura e proteine a scelta, spuntino pomeridiano con un frutto, mentre a cena tornano la verdura e le proteine. Per questa giornata sono vietati il sale e l'olio, e le quantità di cibo da mangiare sono molto rigorose. Negli altri sei giorni della settimana si può mangiare normalmente, riducendo solo l'apporto di sale, utilizzando esclusivamente olio extravergine d'oliva a crudo ed evitando accostamenti come uova e carne, pasta e carne, riso e carne. La perdita di peso pare essere lenta e costante. Niente miracoli quindi, ma un 10% di calo del peso corporeo in maniera progressiva. Ma con il sorriso. Immagine: Flickr

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