Attualità

La baby food diet

pubblicata il 22.11.2013

Cercando all'interno del variopinto mondo delle diete dimagranti si scoprono alle volte delle cose molto bizzarre, che vanno al di là, probabilmente, di una vera e propria ricerca sul metabolismo umano e che vivono di mode e tendenze. Quella di cui vi voglio parlare oggi bizzarra lo è di sicuro, trattandosi di una dieta a base di omogeneizzati. Esatto, proprio gli omogeneizzati, quelli che normalmente vengono utilizzati dalle mamme in fase di svezzamento per far entrare in contatto il bambino con gusti e alimenti nuovi, dopo aver mangiato esclusivamente latte per un periodo variabile di tempo. La baby food diet arriva dagli Stati Uniti, dove conta una serie di estimatrici famose:  Jennifer Aniston, Madonna, Gwyneth Paltrow, Lady Gaga, Reese Witherspoon. La dieta non è nulla di complicato: si tratta di mangiare omogeneizzati a intervalli abbastanza frequenti e consumare un solo pasto completo al giorno, stando bene attenti che sia ipocalorico. I benefici sarebbero ovviamente un basso apporto calorico all'organismo, pochi grassi, pochissimi zuccheri e niente sale. I cibi per neonati sono anche normalmente privi di additivi e di glutine, oltre che sottoposti a rigorosissimi controlli da parte dei produttori. La quantità di omogeneizzati che si può mangiare è variabile, ma pare che Jennifer Aniston ne consumasse fino a 14 al giorno per ovviare allo stimolo della fame. È senza dubbio una dieta che non ha nulla di scientifico alla base, tanto da spingere il nutrizionista Giorgio Calabrese a bollara come "stupidaggine". Si tratta infatti di una dieta fortemente squilibrata e che può provocare anche danni all'organismo, come ad esempio diminuire fortemente l'attività dell'intestino, con conseguenze negative anche a lungo termine. Molto meglio seguire una dieta equilibrata e imparare a mangiare tutti i giorni in modo regolare, senza eccessi. Immagine: Flickr

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