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Libri | Il racconto della Birra

pubblicata il 20.06.2014

Conosco Matteo Zamorani Alzetta e sono rimasto stupito leggendo il suo nome in copertina: non sapevo stesse lavorando alla stesura di un libro. Buon segno. È il suo stile e mi piace: serietà, sobrietà, sempre sottotraccia. Da molti anni presente senza smania di riflettori in uno degli universi paralleli dell'underground birrario italiano non è certo un parvenu e l'aria del mondo della birra artigianale la respira a pieni polmoni. Non posso negare di aver nutrito aspettative mentre lo sfogliavo.
Il volume, che ha il formato del saggio, vuole razionalizzare e condensare in un'unica fonte un insieme di informazioni spesso già reperibili altrove ma irrimediabilmente disperse. Non è un manuale, non ci troverete figure e colori, bensì un dialogo fitto che a volte tocca le corde del colloquiale e dell'esperienza personale e diretta. I temi di approfondimento sono quelli classici, la produzione, la storia, gli stili, trattati con una cura che evita la carta carbone di triti luoghi comuni, anzi smontandone alcuni per andare più a fondo. Non sono affrontate invece le tecniche di degustazione che esulano dagli obbiettivi del libro. Particolarmente accurata la parte storica e quella sugli stili anglosassoni, non a caso gli unici dotati di una bibliografia accurata, anche gli appassionati più scaltri vi troveranno sicuramente qualche nuova informazione mentre solo quelli veramente incancreniti si lasceranno andare a qualche rado impulso contestatorio. Il racconto resta sempre fluido e lineare pur con qualche rimando, accessibile e comprensibile anche ai neofiti, il pubblico che potrà sicuramente trarre il maggior vantaggio da questa miniera di informazioni ben documentate.
Due a mio parere i valori aggiunti. Innanzitutto l'angolo di visuale dell'autore, che non è cattedratico né dottrinale, bensì proviene dalla "base", da chi il fenomeno l'ha visto sbocciare e oggi cerca di raccontarlo sentendo di esserne stato parte. Va da sé che la prospettiva, per quanto pacata, è apertamente schierata a favore del mondo dell'artigianalità e a discapito dell'omologazione industriale che ha afflitto il mondo della birra per troppi decenni del secolo scorso. Molto interessante poi il capitolo riguardante la storia recente della birra italiana che racconta non solo le gesta dei pionieri, il successo esplosivo che ne è seguito e i cambiamenti in atto, ma anche qualcosa di quel sottobosco di appassionati che la birra artigianale l'ha amata, inseguita, osannata, bacino che oggi è un mare e dal quale continuano a provenire tanti professionisti. Un mondo folkloristico, a volte talebano e quasi sempre goliardico, del quale si è parlato poco nelle pubblicazioni editoriali e che traspare nel racconto dell'autore con riferimenti, considerazioni sul mercato attuale e qualche chiave di lettura da insider.
Completa il libro una sezione dedicata all'homebrewing curata da Giovanni Bruno che forse non aggiungerà molto alle conoscenze di chi già si cimenta con la birrificazione casalinga ed è già in possesso di altri manuali, ma che incuriosirà quanti nemmeno immaginano in che modo sia possibile realizzare la bevanda fra le mura domestiche, approfondendo inoltre il processo produttivo attraverso una prospettiva differente.
IL RACCONTO DELLA BIRRAMatteo Zamorani Alzetta256 pagineEuro 12.90Vallardi

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