Attualità

I batteri intestinali decidono cosa mangiamo

pubblicata il 27.08.2014

Siamo sempre stati convinti che a guidarci nella scelta del cibo fosse il nostro cervello, dall'alto del nostro considerarci gli unici animali razionali del pianeta. Ma uno studio recente sembra ribaltare la situazione e spostare il centro delle nostre decisioni culinarie altrove, più precisamente nel nostro intestino, dove i batteri regolano silenziosamente le nostre pulsioni verso il cibo. La conclusione è frutto del lavoro comune dei ricercatori di tre università statunitensi: University of California di San Francisco, Arizona State University e University of New Mexico. Pubblicata sulla rivista BioEssays, la tesi dei ricercatori americani arriva dalla rilettura critica di numerosi studi pubblicati negli ultimi anni sul ruolo dei batteri intestinali sul nostro metabolismo. Le conclusioni a cui sono giunti sono che i batteri presenti nel tratto intestinale siano in grado di influenzare l'umore e l'appetito delle persone allo scopo di migliorare le proprie condizioni di vita. Questo avverrebbe attraverso due diverse strategie: generando il desiderio di cibo positivo per la loro crescita o in grado di danneggiare i propri avversari, oppure inducendo uno stato di malessere finché non mangiamo il cibo in grado di favorirli. Il problema però nasce dal fatto che non sempre le esigenze dei batteri sono in linea con le nostre, soprattutto a livello salutistico. In alcuni casi questo potrebbe portare a disordini alimentari e anche all'obesità. I meccanismi che gli studiosi hanno trovato in letteratura sono diversi: la produzione di tossine in grado di alterare l'umore, la modificazione dei recettori del gusto, l'alterazione della sensazione di sazietà e la modifica dei segnali che passano attraverso il nervo vago, vero asse di trasporto neurale tra lo stomaco e il cervello. Immagine: Flickr

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