Attualità

Frutta e verdura: quando 7 è meglio di 5

pubblicata il 07.04.2014

Ce l'hanno detto fino alla nausea, l'abbiamo letto ovunque, l'abbiamo scritto pure noi più volte. Eppure le 5 porzioni di frutta e verdura al giorno che ci hanno sempre consigliato per vivere meglio sembrano non bastare più. Si potrebbe passare infatti a 7, stando ai risultati di una ricerca dello University College di Londra, che ha analizzato il rischio di morte a cui vanno incontro le persone sulla base delle loro abitudini alimentari. Lo studio, pubblicato sul Journal of Epidemiology & Community Health, ha analizzato l'effetto di frutta e verdura su più di 65mila persone nel periodo compreso fra il 2001 e il 2013. La scoperta cui i ricercatori sono andati incontro è la proporzionalità diretta fra il consumo di frutta e verdura e la diminuzione del rischio di decesso al netto di altre variabili come sesso, età, classe sociale, massa corporea, consumo di alcol, fumo e attività fisica. Secondo i ricercatori infatti mangiare da 1 a 3 porzioni di frutta al giorno diminuisce il rischio di morte del 14%, da 3 a 5 del 29% e da 5 a 7 del 36%. Se superiamo le 7 porzioni al giorno si arriva addirittura al 42%. Percentuali molto importanti, insomma, quelle che scaturiscono dall'analisi statistica dei dati dei ricercatori, che si possono declinare anche in funzione delle patologie. Oltre le sette porzioni infatti diminuisce del 25% il rischio di contrarre un tumore e del 31% quello di andare incontro a una malattia cardiaca. Secondo Oyinlola Oyebode, coordinatrice della ricerca, l'effetto della verdura sarebbe molto più importante di quello della frutta, mentre nei succhi l'effetto benefico sarebbe contrastato e annullato da quello dello zucchero. Immagine: Flickr  

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