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Cos’è lo yuzu, come si usa, dove si compra: 5 risposte per conoscere questo frutto

pubblicata il 02.11.2022

È un agrume, arriva dalla Cina, è diffuso soprattutto in Giappone, si usa in cucina ed è anche una pianta molto robusta che resiste all’inverno. Ma per gli appassionati di videogiochi, è un’altra cosa ancora.

Sta diventando talmente popolare che ormai in Italia ci sono addirittura ristoranti che portano il suo nome: stiamo parlando dello yuzu, che è quello che si definisce un superfood, arriva dall’Oriente e sta appunto prendendo sempre più piede anche nelle nostre cucine.

E pure nelle nostre case, perché la pianta su cui cresce è molto robusta, può sopportare temperature parecchio rigide e dunque nei mesi invernali può tranquillamente essere tenuta sul balcone. Ma che cos’è davvero lo yuzu? Da dove arriva? Che sapore ha? Soprattutto: in quali ricette si usa? Di seguito rispondiamo a 5 fra le domande più diffuse su questo ingrediente.

Che frutto è lo yuzu?

È un agrume, nato molto probabilmente da un incrocio fra il mandarino e il limone di tipo papeda, che a sua volta potrebbe essere un’ibridazione fra il cedro e il lime (ma questa è un’altra storia). Originario dell’Asia, lo yuzu cresce spontaneamente fra la Cina e il Tibet ed è stato introdotto in Giappone e Corea intorno all’anno 1000.

Che gusto ha lo yuzu?

Aspro, essendo un agrume. Molto aspro, molto aromatico e anche molto acido, motivo per cui difficilmente viene mangiato da solo e invece spesso usato per insaporire i piatti. Succede anche a causa di com’è fatto: ha la buccia spessa, che può essere gialla o verde a seconda del grado di maturazione, ed è relativamente piccolo (di solito fra i 5 e i 7 centimetri di diametro). Insomma: è come un pompelmo concentrato.

Come si usa lo yuzu?

Come detto, è un ingrediente tipico della cucina orientale, soprattutto coreana e giapponese, dove viene usato più che altro per preparazioni salate: si può grattugiare la scorza per aromatizzare la carne, il pesce o i frutti di mare, ma pure per accompagnare il ramen (questa la ricetta originale) o sushi e sashimi, così come per dare una marcia in più alle insalate, alla maionese e anche al burro. In Occidente si utilizza prevalentemente in pasticceria, per bagnare il pan di Spagna, insaporire la pasta frolla o i macaron oppure come addensante per marmellate e confetture. Se serve qualche spunto pratico, qui ci sono un paio di ricette in cui lo yuzu fa parte della lista degli ingredienti.

Dove posso acquistare il frutto yuzu?

In Italia non è facile, anche se è più facile rispetto a 4-5 anni fa. Lo yuzu si riesce a trovare in alcuni negozi di frutta e verdura nelle grandi città, ma può essere una buona idea quella di rivolgersi a siti specializzati in cibi orientali (scegliendo solo quelli affidabili), che hanno i contatti giusti per importare prodotti di qualità. Il nostro consiglio è però quello di cercare la pianta nei vivai, tenerla a casa e provare a farle fare i frutti: è un processo che può essere anche molto lungo, ma che dà molta soddisfazione.

Che c’entra Nintendo?

C’entra perché lo yuzu è un frutto, ma Yuzu è anche un emulatore per i videogiochi della Switch, la console portatile di Nintendo. Semplificando, permette di giocare ai vari Mario, Pokemon e simili anche su altri dispositivi, come i computer con sistema operativo WIndows o Linux oppure la console Steam Deck. Nintendo non è esattamente contenta di questa cosa ma gli sviluppatori sostengono di non violare alcuna legge, e dopotutto gli emulatori esistono da sempre. Un po' come lo yuzu.

Emanuele Capone

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