Come pulire le fave fresche in modo pratico spiegato per bene
Le fave sono fra i pochi legumi buoni anche crudi, accompagnati al pecorino come tradizione vuole, in insalata oppure ingrediente base di un pesto primaverile. La nota dolente è la pulizia, non è difficile ma è un procedimento che richiede pazienza.
Pensateci bene prima di avventurarvi in una ricetta come il macco di fave con le fave fresche, per pulire 700 g di fave ci impiegherete 2 ore circa. Dopo un doveroso avvertimento vi spieghiamo, passo passo, come si puliscono le fave. Buone, sane e protagoniste di zuppe, risotti, piatti regionali e torte salate.
1° Step. Sgranatura
Le fave vanno prima sgranate, ovvero va eliminato il baccello. Poiché è duro e non si apre con la stessa facilità dei piselli è possibile aiutarsi con uno spelucchino, meglio ancora se a lama curva. Tagliate una delle due estremità e poi dividete in due il baccello seguendo il lato lungo la venatura centrale. Aprite il baccello, divaricatelo bene ed estraete le fave facendo scorrere il pollice lungo tutta la cavità.
2° Step. Pelatura
Dopo averle sgranate dovrete sbucciarle, ovvero eliminare il tegumento che le ricopre. È un’operazione che deve essere fatta a mano, una a una, non ci sono scappatoie. Noterete una piccola escrescenza su ogni fava, eliminatela. Se sotto l’escrescenza ci sono segni neri vuol dire che le fave non sono freschissime, se è completamente verde probabilmente sono state raccolte da poco. Anche in questo caso potete aiutarvi con uno spelucchino, facendo un taglietto in un angolo della fava, vi servirà a velocizzare il processo di pulizia. Il tegumento nelle fave piccole è sottile, potreste anche pensare di non eliminarlo, ma in quelle grandi è amaro e coriaceo, sgradevole al palato.
A questo punto otterrete dei semi di un verde brillante che potrete consumare crudi oppure cucinare.
Non buttate i baccelli
Tegumento e baccelli si possono utilizzare per un brodo vegetale zero sprechi. Ma non solo, i baccelli, dopo averli selezionati, eliminando quelli che presentano segni scuri o non sono particolarmente compatti e croccanti, potete farli saltare in padella, con aglio, olio, sale e pepe.
Come cucinare le fave ve lo abbiamo spiegato nel dettaglio, questi legumi, proteici, vitamici e ricchi di fibre sono protagonisti di molte ricette tradizionali regionali come la scafata o la vignarola.
Tutte le nostre ricette con le fave.
Condividi
19 primi piatti con salmone perfetti per le Feste
Il salmone è il protagonista indiscusso di pranzi e cene festivi: ecco tante idee sfiziose per primi piatti con salmone da proporre ai vostri ospiti.... Leggi tutto
Cosa cucinare la settimana del 15 dicembre
10 ricette perfette per questa settimana, sia per il tran tran quotidiano di pranzi e cene sia per portarsi avanti per le Feste in arrivo! Leggi tutto
20 dolci di Natale facili e buonissimi da provare!
Una raccolta di ricette dolci di Natale, buonissimi e facili da preparare. Perfette per sperimentare in cucina, divertirsi in compagnia ma senza rinunciare... Leggi tutto
30 piatti natalizi economici buoni come non mai
Tante idee di antipasti, primi, secondi e dolci per piatti natalizi economici e ricercati perfetti per le giornate di festa senza bisogno di spendere tanto. Leggi tutto
5 ricette per il tuo menu di Natale vegano
Un menu di Natale vegano dall'antipasto al dolce: 5 ricette per portare a tavola piatti ricchi di gusto, golosi e festaioli, senza carne o derivati animali,... Leggi tutto
Pranzo di Natale: 25 idee dall'antipasto al dolce
Non è mai troppo presto per portarsi avanti con il pranzo di Natale, per questo abbiamo raccolto le ricette migliori tra antipasti, primi, secondi, contorni e... Leggi tutto
Dolci natalizi italiani: 14 ricette della tradizione da fare a casa
Abbiamo selezionato 14 tra i più celebri dolci che si trovano sulla tavola natalizia, dagli struffoli al buccellato, passando per zelten e spongata. Leggi tutto