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Col Vetoraz: il gusto delle colline del Cartizze alla conquista dei Palmares internazionali

pubblicata il 26.05.2025

Dalle colline del Cartizze ai riflettori internazionali: gli spumanti di Valdobbiadene DOCG di Col Vetoraz conquistano la scena mondiale con premi e riconoscimenti prestigiosi

Tra le celebri colline di Valdobbiadene e del Cartizze, esiste una cantina, fondata nel 1993 da Francesco Miotto, insieme all’agronomo Paolo De Bortoli e all’enologo Loris Dall’Acqua, a quasi 400 metri d’altitudine, che porta avanti una tradizione di famiglia con antiche origini risalenti al 1838. 

Si chiama Col Vetoraz e si è rapidamente affermata come punto di riferimento nella produzione di Prosecco di alta qualità. Attualmente vinifica oltre 2.300.000 kg di uva Valdobbiadene DOCG all’anno, trasformandoli in circa 1.250.000 bottiglie.  

Un grande impegno, confermato qualitativamente da una serie di riconoscimenti ricevuti dalle loro bollicine. Nel 2025, da poco iniziato, ne hanno già collezionati numerosi. 

Tra i più importanti possiamo citare il Concorso 5Stars Wines del Vinitaly, l’iconica fiera del vino italiano, che ha conferito punteggi oltre i 90/100 a 4 delle loro Cuvée

Punteggi d’eccellenza sono arrivati anche dalle due più importanti pubblicazioni in lingua tedesca dedicate al mondo del vino, che hanno un focus particolare sui vini italiani.

La prima è Falstaff, che ha conferito al Prosecco Trophy, punteggi dai 90 ai 93 centesimi a ben 5 dei loro Prosecco tra Valdobbiadene e Cartizze. Si tratta di un concorso annuale organizzato dall’autorevole rivista austriaca, focalizzato sull’identificare e premiare le migliori etichette di questa denominazione.

Fondata nel 1980 e divenuta punto di riferimento per le pubblicazioni enogastronomiche nei paesi di lingua tedesca, Falstaff è nota per le sue recensioni, classifiche e selezioni, come la lista dei “101 migliori vini italiani”, che evidenzia le eccellenze enologiche del Belpaese. 

Poi c’è Merum, la rivista bimestrale che da oltre 25 anni scrive di vino in modo indipendente, competente e critico, con un team di redattori che fanno capo al rinomato direttore Andreas März. Invece di dare punteggi, conferiscono cuori ai vini più meritevoli, per un massimo di 3 cuori riservati alle eccellenze, proprio come nel caso del Brut Coste di Levante di Col Vertoraz. 

Tutti riconoscimenti che parlano chiaro: dietro ogni bottiglia c’è passione, rispetto per la terra e un lavoro meticoloso. E per chi ama lo spumante di qualità, Col Vetoraz è una bolla da non perdere.

Chiara Giannotti

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