Attualità

Allergie: nuove disposizioni per gli esercizi pubblici

pubblicata il 28.11.2014

Glutine, crostacei, uova, pesce, arachidi, soia, latte, frutta a guscio, sedano, senape, semi di sesamo, anidride solforosa, lupini, molluschi. Sono questi i 14 allergeni che vanno riportati nelle etichette degli alimenti secondo quanto disposto dall’Unione Europea. Il fine, utile quanto nobile, è di tutelare quanti soffrono di allergie e intolleranze, guidandoli nella scelta di alimenti compatibili con la loro condizione. E bisogna dire che sono tanti, se pensiamo che, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il 40% della popolazione mondiale soffre di una o più allergie.

La novità è che pare che l’obbligo stia per essere esteso anche agli esercizi pubblici che somministrano alimenti: mense, bar, ristoranti, gelaterie, pizzerie e via dicendo. Lo stabilisce il Regolamento UE n. 1169/2011, che entrerà pienamente in vigore in tutti gli stati dell’Unione Europea il prossimo 13 dicembre. Il Regolamento è relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori e ha fatto nascere una grande preoccupazione fra gli esercenti. Secondo alcune interpretazioni, infatti, i locali pubblici che somministrano alimenti sarebbero obbligati a fornire al cliente un foglietto illustrativo che riporti tutti gli allergeni presenti in ogni singolo piatto.

Un lavoro davvero imponente, in grado di mettere in crisi moltissimi locali, abituati a cambiare ingredienti per i propri piatti quasi tutti i giorni, in funzione della stagione e di quanto offre il mercato. Confcommercio ha già chiesto al Governo di emanare un decreto che preveda la possibilità, come in Gran Bretagna, Grecia, Olanda e Germania, di trasmettere a voce queste informazioni al cliente, in modo da snellire la procedura. C’è da dire però che già alcune ULSS hanno emanato comunicazioni per tranquillizzare gli esercenti e precisare che l’obbligo della comunicazione scritta non esiste, pur ricordando il dovere da parte dei pubblici esercizi di informare i soggetti allergici sugli ingredienti dei piatti. C’è ancora un po’ di confusione, insomma. Stiamo a vedere, dicembre è alle porte.

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