Tartellette di farro

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INGREDIENTI

INTRODUZIONE

Barba di frate o del Negus, agretti, roscani, lischi, sono alcuni degli appellativi utilizzati per indicare quella pianta erbacea che in botanica viene chiamata Salsola Soda. Foglie filiformi, dal colore verde brillante - che ricordano a prima vista l'erba cipollina, ma che differiscono da quest'ultima perché sono piene, quasi piatte e più sottili - gusto acidulo, vagamente terroso, e radici di colore rossastro sono alcune delle caratteristiche più evidenti di questo ortaggio primaverile. 
Uno dei metodi più classici di cucinare gli agretti consiste nel lessarli, cuocerli al vapore o in casseruola con poca acqua (così come si fa con gli spinaci) per poi condirli con olio, sale, pepe e succo di limone, ma più in generale si prestano ad arricchire numerosi piatti. Che vengano infatti utilizzati per abbracciare una pasta, per insaporire una frittata o per accogliere, ad esempio, un uovo poché, è necessario avere una sola e grande accortezza: essendo molto ricchi di terra devono essere lavati e mondati con molta cura.
In questa ricetta costituiscono una parte fondamentale del ripieno di queste tartellette dai sapori tipicamente mediterranei insieme a feta, olive taggiasche e scorza di limone. Un piatto che si presta a essere presentato come antipasto, magari accompagnato da una fresca insalata, o come pietanza da consumare al volo durante una scampagnata domenicale.

PROCEDIMENTO

Prepara la pasta quiche (di C. Felder): metti la farina, il burro tagliato a cubetti e il sale nel vaso del mixer e azionalo fino a ottenere un composto bricioloso. Unisci l’uovo e dopo poco l’acqua, versandola a poco a poco e regolandoti in base alla consistenza. Forma una palla con l’impasto, avvolgila nella pellicola per alimenti e poni in frigorifero per 1 ora.
Nel frattempo elimina le estremità rossastre degli agretti. Lavali con cura e ponili all’interno di una casseruola con poca acqua. Aggiungi un po’ di sale e cuoci coperto fino a quando saranno diventati teneri pur risultando ancora carnosi. Trasferiscili in uno scolapasta, blocca la cottura con abbondante acqua fredda corrente e scolali accuratamente. Tamponali con un panno pulito per eliminare il più possibile l’acqua in eccesso.
Stendi la pasta con il matterello portandola allo spessore di 5 mm, quindi utilizzala per foderare il fondo e i bordi di 6 stampi da tartelletta da 10 cm di diametro. Bucherella la base con i rebbi di una forchetta e disponi all’interno gli agretti, arrotolandoli. In una ciotola sbatti le uova con una frusta, unisci la panna e amalgamala. Aggiungi la feta sbriciolata grossolanamente e scorza di limone grattugiata a piacere. Regola di sale e pepe e versa all’interno delle tartellette.
Cuoci nel forno già caldo, a 180° per circa 40 minuti. Lascia intiepidire e servi subito.

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