Un grido d'aiuto per la pizza

Pizza, pizza, pizza: ne ho mangiate tre, a distanza di un giorno di un paio di cento chilometri, laggiù al Nord dell'Italia. La migliore delle quali nella mia personalissima scaletta di valore poteva accedere ad un bel [5.0]. E tutto questo perdersi attorno alla ricetta più vera, alla DOP, e cos'altro non so, quando la pizza media che ti viene ammannita nella pizzeria media è un prodotto che va dall'abominevole al mediocre mi sembra un vero e proprio esercizio di benaltrismo. Vorrei una task force di assaggiatori, di media competenza, media ferocia ed elevata obiettività, che andassero in giro setacciando il Paese pizza per pizza, e che mi dicessero in quattro parole com'è il disco di pasta che si sono mangiati: buono o gramo. E che si sapesse, e che quelli bravi arricchiscano, e quelli grami... imparassero. Veramente ne ho abbastanza di impasti approssimativi, ingredienti economici, cotture distratte. E di pizze alla crema di gamberetti a 12 pleuri. Ahoo! Ahoo! Ahoo!* *vediamo chi indovina la citazione.