Attualità

Taste of Milano | La mattina dopo del giorno prima

pubblicata il 31.05.2013

"si spengono le luci, gli amici se ne vanno" cantava il Modugno Domenico, con quel languore nell'inciso che rifletteva esattamente quel senso di la festa è finita. Nella prima serata di Taste of Milano s'è vista tanta gente, e tante file davanti ai ristoranti, fino a tardi. Dal punto di osservazione privilegiato del Cucchiaio d'Argento oltre al torrente intermittente dei visitatori, nel vortice tumtum di RMC tre metri accanto, si percepisce la voglia di assaggiare, che non è nutrirsi. Di una versione contemporanea del mangiare conviviale, che non è *solo* nutrirsi. File al ristorante di Christian e Manuel Costardi, nuove superstar al rientro da Cannes dove sono stati i portabandiera di una certa gastronomia di ricerca proprio in terra dove la gastronomia è nata; file di fronte alla cucina veridica e generosa di Viviana Varese; bicchieri, stuzzichini, assaggi, assaggi, assaggi. Le piastre del Cucchiaio hanno girato a tutta callara, con la pasta Felicetti maneggiata da Marianna e Mario in alcune delle cinque ricette preparate apposta per Taste of Milano. Altre usciranno oggi e stasera, nello spazio aperto al pubblico. Gelati: le pale in movimento, in un paio d'ore avete assaggiato in punta di cucchiaio 6 chilogrammi del gelato preparato al momento con le gelatiere domestiche e professionali Musso: spazzolato. Verso mezzanotte la pausa ristoro, con Francesco Germani (la Maniera di Carlo) che mi fa gran gesti: vado: cannolo croccante ripieno di salsa russa e lime, salsa al Campari. Andrea "Alfio" Alfieri dietro i fuochi, con i suoi vasti sorrisi. Oh, buono. Oggi a pranzo è previsto uno spazio dedicato agli operatori. Questa sera ancora il pubblico. Stiamo all'erta, all'erta stiam.

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