Attualità

Piccoli grandi vini | Il gheppio Cà de Noci 2005, sensazioni umbratili e brividi elettrici

pubblicata il 11.09.2010

Mi sono riletto la descrizione del Gheppio, assaggiato un anno fa, circa. Mi ci ritrovo bene, ribevendo il bel vino della Casa di Puianello. A mio agio: ma forse vorrei dire che un anno dopo è anche meglio. Ne parlo ancora, ed è cosa inusuale, perchè questo blend è un mistero gaudioso. Cabernet, che non è esattamente un vino di territorio, e Malbo Gentile, che lo è seppur negletto dalle principali DOC, vinificato con rispetto del frutto, senza solforosa, con rigore ossessivo nelle quantità, nell'inceppatura, nei diradamenti: ecco allora questo vino scorticato d'asciuttezza, fine d'eleganza, ombroso, umido e focoso ad un tempo. Ne parlo ancora un anno dopo, perchè è un piccolo vino che potrebbe stare tranquillamente tra i grandi, brillando di suo come solo le piccole cose dimenticate e ritrovate sanno fare.

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