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Il salmone a tavola. Un ingrediente facile, veloce e versatile.

pubblicata il 12.01.2017

Sono due le qualità che fanno apprezzare il salmone in cucina: la sua facilità di utilizzo e la sua versatilità. Un prodotto che è facilissimo da pulire e veloce da preparare, perfetto per i ritmi di oggi dove c’è sempre meno tempo per cucinare. Ma anche un pesce molto bello da presentare in tavola, grazie al suo piacevole colore e alla sua carne soda e compatta, che non si disfa durante la cottura.

La sua versatilità parte dall’utilizzo a crudo, tagliato a cubetti e semplicemente condito con un po’ di limone o aceto e arricchito con erba cipollina oppure della frutta di stagione. Per i salmoni allevati in Norvegia non serve nemmeno abbattere il pesce, in quanto le procedure di allevamento garantiscono che non siano portatori di Anisakis, come dichiarato dall’Autorità Norvegese per la Sicurezza Alimentare. Il consumo a crudo è quindi assolutamente sicuro.

Se, invece, lo preferite cotto ci sono moltissime possibilità. Possiamo partire dalla semplicità di un trancio cotto al vapore e condito con un filo di olio, per passare a preparazioni più complesse come un risotto, le tagliatelle, oppure una caesar salad. Se vi piace giocare potete anche far diventare il salmone il perfetto ripieno di un hamburger, oppure trasformarlo in golose polpette o in divertenti spiedini. Se, invece, siete appassionati della griglia non potete non provare un trancio di salmone al barbecue, magari cotto utilizzando un pezzo di legno di cedro come base: un trucco in grado di dargli un tocco in più di affumicato, oltre a migliorare, dal punto di vista scenografico, il servizio al tavolo per i vostri ospiti. E se, a fine cottura, ci aggiungete un po’ di aneto, il successo è assicurato.

Il salmone è un ingrediente in grado di ispirare anche i piatti di grandi chef. Come il caso di Claudio Sadler, due stelle Michelin nell’omonimo ristorante, e del suo Salmone in crosta di rafano ai semi di papavero, oppure di Anthony Genovese, due stelle Michelin a Roma nel suo Pagliaccio, che propone il Tataki di salmone, broccolo romano, gel di camomilla e acqua di mela verde.

Un pesce insomma per tutte le stagioni e per tutte le tavole.

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