Attualità

Il Sabato del Villaggio | Denominazione d'Origine Cancellata

pubblicata il 12.10.2013

In effetti ogni volta che mi trovo davanti un'etichetta con una di queste sigle puntate ricevo una botta di illuminazione quasi stordente: cerco gli occhiali scuri - quelli del sintomatico mistero - per difendermi dalla troppa trasparenza. Infatti, in un recente sondaggio ho scoperto che il 100% degli intervistati capisce al volo la differenza profonda tra un vino IGP e uno IGT, tra un DOC e un DOCG. Se poi ci si mette di mezzo il DOP la sapienza è infusa. Infatti alla domanda "Preferisce un VSQ o un VSQPD in abbinamento alla sua fettina al rosmarino?" il 100% degli intervistati ha risposto "Quanto costa?".Acclarato che lo sport preferito dei tutori della tutela dei consumatori è chiarire loro le idee, abbiamo messo al lavoro la redazione del Cucchiaio e proponiamo un tavolo di discussione per l'adozione di nuove denominazioni che migliorino ulteriormente la chiarezza delle etichette dei vini italiani venduti in Italia.DOI - Denominazione d'Origine Inventata. E' quando il legislatore si mette lì e inventa una cosa che non esiste in natura, nè in questo universo nè in quelli paralleli, tipo Colli di SperlonGa e Buffalmacco.DOA - Devastazione d'Origine Assicurata. Quando il legislatore, di fronte ad una denominazione certa e corrispondente ad un certo territorio, per esempio "Lambrusco", ne vieta l'adozione con motivazioni capziose. "non può contenere vino ottenuto da uve pigiate mentre il cantiniere suonava i Rolling Stones alla radio".ZIP - Zona Impossibilitata alla Produzione. Quando il legislatore dice che in quel posto lì quell'uva non può vivere e quindi non si può vinificare, anche se il nonno ne aveva 400 piante ereditate dal bisnonno che ne aveva 250 piante ereditate dallo zio acquisito eccetera.VFcU - Visto che la dicitura "vini naturali" pare essere stata abolita, il legislatore suggerisce questa sigla per distinguere quella particolare categoria enologica: Vini Fatti con UvaCAMDTQCA - Questa complessa sigla aiuterà il consumatore a comprendere i delicati equilibri e le esigenze produttive delle realtà minori, stritolate dal mercato e dalle immobilizzazioni finanziarie: un vino Ci Abbiamo Messo Dentro Tutto Quello Che Avevamo è un chiaro messaggio di trasparenza e di inequivoca qualitàIl gruppo è ancora al lavoro, ma se all'arguto lettore dovessero venire delle idee siamo qui apposta per farci latori della presente.

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