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Il Sabato del Villaggio | Consigli di-vini per scegliere quello giusto.

pubblicata il 27.07.2013

Con tutto quello che avete speso in abbronzatura, epilazione e platò, con tutti quei tacchi e tutti quei vestitini, con tutti quei DVD di Sex & The City guardati con gli occhi arrossati molto dopo mezzanotte, ora non vorrete gettarvi tra le braccia de primo venuto. Non dico il  Principe Azzurro, ma per evitare il Principe di Galles - uno degli tessuti da uomo più inattuali del mondo - sarà il caso di dotarvi di un bignamino che vi consenta di decodificare il linguaggio non verbale del Vostro spasimante. Non un defatigante corso di PNL (Programmazione Neuro Linguistica) con cui potrete ipnotizzare l'unico milionario bello, intelligente e senza alitosi sulla faccia della terra, ma semplicemente comprendere meglio l'uomo di genere maschile dall'osservazione di pochi dettagli. Ad esempio, interpretando il vino che il Vostro lui ha scelto per voi.
Di nuovo ci affidiamo alla collaudata coppia Lui-Lei, ma a parti invertirte.
Prosecco 1. Dopo qualche caffè, un paio di aperitivi analcolici e una battaglia a suon di SMS e notti insonni passate con il vibrione Uozzap a inocularvi brividi proibiti lo inviti a cena. Lui si presenta puntualissimo: vestito blu, camicia bianca aperta sul collo, leggero olezzo di dopobarba (non ci vorrei giurare, ma sembra proprio Acqua Velva Ice Blue Williams), pettinatura leggermente ormonale. Tu gli hai detto: cucino qualcosa io, lui ha detto io penso al vino. Entra, tiene in mano una bottiglia di Prosecco Extra Dry.
Può essere il tuo uomo se ami passare le domeniche in attesa che lui finisca il MotoGP, la Formula Uno e il Campionato Mondiale di Uomini Forzuti. Se ami l'uomo che torna a casa sempre alla stessa ora, che ti propone il weekendino due-giorni-una-notte non troppo distante, e non ti faccia sgarrare una sola vigilia di Natale dalla mamma. La sua.
Prosecco 2. Uguale come sopra ma con DUE bottiglie di Prosecco,  magari l'auto è di cilindrata leggermente superiore.
Può essere il tuo uomo se adori le cene ognuno porta qualcosa, le infinite grigliate in giardino e se non ti turba che il giovedì di norma esca con gli amici. Le vacanze un po' al mare e un po' in montagna, che ci si riposa di più. Vedrai tutti i film di Al Pacino e di Denzel Washington, forse un giorno ti porterà anche in America. E ritorno.
Champagne. Invitato a cena, da vero gentiluomo non ti ha chiesto cosa cucinerai, e per essere sicuro si è presentato con una bottiglia di Champagne, che come ognun sa va bene per tutto il pasto. Ma qui si presentano tre differenti casistiche con differenze sottili ma decisive.
1. Champagne corrente. Può essere il tuo uomo se ami la pizzetta e il cinemino, se ti piace Giovanni Allevi e se adori le vacanze a Cattolica. Magari una settimana sul Mar Rosso, giù di stagione che si spende meno
2. Champagne di Maison, ma etichetta di secondo piano. Per dire, le deuxieme vin.  Può essere il tuo uomo se ti piacciono le cene conviviali (dove cucinerai tu), i viaggi importanti organizzati meticolosamente con grande anticipo, i matrimoni degli amici, le serate in lungo, e la musica latino americana. Ti porterà a vedere un sacco di film francesi - alcuni in lingua originale - e probabilmente anche qualche mostra di un artista importante, clamoroso: Chagall, Klee, Kandinski.
3. Champagne di ricerca, di un producteur recoltant sconosciuto ma seminale, millesimato. Può essere il tuo uomo se ami la musica da camera suonata dal vivo, rari ma intensi weekend in hotel di charme, le lunghe cene conviviali (dove però cucina lui). Dovrai mettere in conto qualche serata tra amici in cui si perderanno in lunghe discussioni se quel Chalon Butiron Fumè del 61 sa di timo ordinario o timo variegato.
Al ristorante. Ecco i due casi più ricorrenti.
1. Prende la carta, la consulta con fare volitivo, confabula a bassa voce con il someliè poi ordina con espressione soddisfatta. Arriverà un Solaio della Saponata 97, un blend bordolese di un certo corpo.
Può essere il tuo uomo se ami l'uomo che non deve chiedere mai. Se adori sentirti chiamare il venerdì pomeriggio con due biglietti per Parigi. Se non ti turba viaggiare in auto con l'adrenalina a tutta callara. E se accetti di non guardargli mai il cellofono per il resto dei tuoi giorni.
2. Prende la carta, da una rapida occhiata. Poi ti sorride e te la passa dicendo, ci sono un po' di cose interessanti, vedi se trovi una bottiglia.
Può essere il tuo uomo se speri ancora di incontrare l'uomo della tua vita: quello che ti farà stare come nessun altro: che ti metterà al centro dell'universo, poi lo incarterà e te lo donerà un mercoledì di luglio quando non c'è nessuna ricorrenza. Sarà tutto ciò che desideri: per il breve tempo che si occuperà di te.
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