Attualità

Arte e cucina al MIART dal 14 al 16 aprile 2023

pubblicata il 31.03.2023

Al MIART di Fiera Milano, l’arte contemporanea e moderna dialogano con il patrimonio gastronomico made in Italy, portando avanti la sinergia con l’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto.

Due espressioni creative in un connubio ideale: arte e alta cucina. Dieci gli chef presenti in fiera, dal 14 al 16 aprile 2023, per presentare un nuovo progetto, “MIART E ADG”: l’intento è quello di realizzare una vera e propria contaminazione tra i due mondi andando a stimolare la curiosità e la conoscenza dei rispettivi appassionati. 

Arte e cucina si incontrano in Fiera Milano

Un’occasione unica che promuove l’appagamento dei sensi. Gusto e vista, in primis. L’arte, contemporanea e moderna, protagonista della fiera milanese, incontra l’alta cucina italiana di cui gli Ambasciatori del Gusto sono portavoce. Un racconto di due mondi per nulla distanti: le opere raccontano suggestioni, così come i piatti vengono pensati non solo per appagare il palato, ma anche per stuzzicare la curiosità e il piacere estetico. A partecipare alla kermesse milanese, in questo binomio perfetto, saranno dieci chef del panorama gastronomico italiano legati indissolubilmente al capoluogo lombardo (la loro fama li precede), con le rispettive proposte. 

I 10 ambasciatori del gusto al MIART

Sfilata di nomi illustri e di piatti che raccontano, in modo diverso e personale, una visione dell’arte contemporanea. Andrea Berton, dell’omonimo ristorante di Milano, porterà come piatto creazione Riccio, prezzemolo, pistacchio e rafano; sempre dal capoluogo meneghino lo affiancherà chef Cesare Battisti, del ristorante Ratanà con una rivisitazione (per forma e consistenza) di un grande classico: il Risotto allo zafferano con polpettine di ossobuco.

Carlo Cracco, porterà il suo Timballo in Galleria (Vittorio Emanuele, ovviamente), chef Roberto Di Pinto del Sine by Di Pinto seguirà la corrente pittorica più potente del Novecento con la sua Parmigiana Espressionista, mentre  Antonio e Vincenzo Lebano di Terrazza Gallia un piatto di Spaghettoni Masciarelli “miseria e nobilità”. Un gioco di gusti e colori per Davide Oldani (Ristorante D’O di Cornaredo), con Mischiare le Carte. Aya Yamamoto di Gastronomia Yamamoto proporrà un visionario Hambagu e Viviana Varese del VIVA Viviana Varese, un piatto che è un racconto affettivo già dal nome: Ricordo d’infanzia

Dal concept restaurant Bioesserì, chef  Vittorio Borgia porterà un Dripping di Tartare, mentre Salvatore e Vincenzo Butticè del Ristorante Il Moro di Monza interpreteranno il tema dell'Uomo e il Mare: “Questo piatto nasce dall’ispirazione creata dal quadro di Monica Bonvicini, Valley Fire 2015-2016. Nella visione dell’artista incentrata sulle catastrofi naturali provocate dall’uomo che intrattiene una relazione prevaricatoria e irrispettosa dell’ambiente in cui vive, nel caso di questa ricetta l’abbiamo associato al mare, nell’idea di sensibilizzare l’opinione pubblica di quanto sia centrale nel funzionamento dell’ecosistema Terra. Se volete cimentarvi  trovate di seguito la ricetta. 

L'uomo e il mare

La ricetta de L’uomo e il mare

Ingredienti per 4 persone:

- 4 seppie da 150 g
- 2 vescichette
- 5 g di aglio orsino 
- 5 g di aglio
- 2,5 g di agar agar
- 15 g di prezzemolo
- 5 g di timo
- 100 g di piselli sgusciati
- 50 g di limone
- 50 g di olio extra vergine d’oliva
- 30 g di burro
- 5 g di rosmarino
- 30 g di cipolla bianca
- 250 g di acqua
- 2 g di sale

Iniziate pulendo le seppie e conservandone le vescichette (mettetele a bagno in acqua e ghiaccio e buccia di limone).

Preparate quindi una purea di piselli su un fondo di cottura composto da burro, cipolla e un po' di rosmarino, buccia di limone e passatela al setaccio.

Diluite le vescichette di nero di seppie in 200 g di acqua salata con prezzemolo e aglio orsino in infusione, portate tutto a 65°C.

A parte fate bollire 50 g di acqua, incorporate agar agar e unite il composto alla soluzione precedente. Versate su un foglio di silicone da 30x30 cm liscio posizionato in teglia e fate riposare per 12 ore a 4°C.

Fate dei dischetti di varie misure con la gelatina di nero di seppia.

Saltate le seppie pulite per 3-4 minuti in un fondo di cottura composto da olio extra vergine, timo, aglio orsino e aglio in camicia.

Infine, assemblate il piatto e guarnite con la crema di piselli, la gelatina e servite.

L’arte fuori dai musei

Accompagnare e intrattenere i visitatori, e più in generale i tanti amanti del settore, anche al di fuori del Salone. Questo l’obiettivo del progetto di Fiera Milani e l’Associazione degli Ambasciatori del Gusto. Per questo motivo, andare al ristorante non significherà solo apprezzare la cucina dello chef, ma poter ammirare (e fotografare) alcune opere d’arte prestigiose. Alcune tra le più belle opere di proprietà di Fondazione Fiera Milano, infatti, saranno - già da dopo Pasqua e fino al termine della manifestazione - temporaneamente accolte ed esposte proprio all’interno dei ristoranti degli Ambasciatori del Gusto

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