Miele dell'Himalaya: cos'è e come si raccoglie il miele prodotto dalle api più grandi del mondo
L’uscita del film Il ragazzo e la tigre, anche in Italia, ha riacceso l’interesse per il Mad Honey del Nepal. Che può incuriosire, ma sarebbe meglio comprare con attenzione: qui spieghiamo perché.
C’è il sale dell’Himalaya, sulle cui reali proprietà ci sono ancora parecchi dubbi, ma forse non tutti sanno che c’è anche il miele dell’Himalaya, che è ancora più raro, costoso e difficile da trovare.
In Italia se n’è tornato a parlare dopo l’uscita nei cinema di Il ragazzo e la tigre, in cui i due protagonisti (un ragazzo e una tigre, appunto) durante le loro peripezie in Nepal fanno anche visita a una delle due comunità che si definiscono “cacciatori di miele”. E che appunto raccolgono il Mad Honey dalle pendici dell’Everest. Di seguito rispondiamo alle 5 curiosità più diffuse su questo prodotto, anche con l’aiuto dell’apicoltrice Alessandra Giovannini, dell’associazione Ambasciatori dei Mieli, cui già ci eravamo rivolti per farci spiegare i problemi del miele cinese.
Cos’è il miele pazzo e perché si chiama così?
Mad Honey (miele pazzo, appunto) oppure miele allucinogeno: sono queste le due denominazioni più note per il miele dell’Himalaya, che arriva da due regioni precise nel Nepal centrale e nel Nepal orientale, poco distante dalle pendici dell’Everest (mappa qui sotto). Si chiama così perché è appunto in grado di provocare vertigini e allucinazioni: le tribù che ne fanno uso, Gurung e Kulung, “lo usano soprattutto per motivi rituali”, come ci ha spiegato Giovannini.
Come si raccoglie il Mad Honey?
È un’impresa non facile, come ben raccontato dai colleghi di Montagna TV: viene prodotto dalle api più grandi del mondo, le apis laboriosa dorsata, che possono essere grandi anche 3 centimetri, in alveari posizionati su pareti rocciose a strapiombo nel vuoto, a oltre 2500 metri di altitudine. Due volte l’anno, in autunno e in primavera, i cosiddetti cacciatori di miele si arrampicano su scale fatte di canapa o bambù, lunghe anche 200 metri, sino ad arrivare agli alveari: circondati dalle api, e praticamente senza indossare protezioni, le stordiscono con il fumo e usano bastoni per staccare i favi e farli cadere in cesti posizionati più sotto. Da cui poi viene ricavato il miele, che ha colore rossiccio.
Il miele allucinogeno arriva solo dal Nepal?
No: si trova anche in Turchia, in particolare nella parte orientale del Paese, quella che si affaccia sulle sponde del mar Nero. È questa la varietà di Mad Honey che arriva più facilmente in Occidente e ha le medesime proprietà perché ha la medesima provenienza.
Si può mangiare il miele pazzo?
Sì, però sarebbe meglio di no: Giovannini ci ha spiegato che questo miele è allucinogeno “a causa della graianotossina, una neurotossina che si trova nei fiori di specifiche varietà di rododendro” (quelle che appunto crescono in Nepal e in alcune zone della Turchia). E visto che le api raccolgono il nettare da questi fiori, la neurotossina finisce poi nel miele. L’opinione comune è che 1-2 cucchiaini ogni tanto si possano consumare e che a piccole dosi non sia pericoloso, ma il parere dell’esperta che abbiamo consultato è chiaro: “Non va mangiato, soprattutto dai bambini, perché il rischio di stare male c’è ed è concreto”.
In effetti, anche in Nepal non viene usato come cibo ma prevalentemente come rimedio contro alcuni disturbi (contro la tosse, per esempio) e si ritiene abbia proprietà antidolorifiche e antisettiche.
Quanto costa e dove si può comprare?
Se non dovessero essere sufficienti le raccomandazioni o gli esempi di chi ha subìto veri e propri avvelenamenti o intossicazioni, per dissuadere i più ardimentosi potrebbe bastare ricordare i prezzi del miele allucinogeno. Che in Italia non è in vendita e non si trova nei negozi da più o meno da 4-5 anni: online è disponibile, ma può arrivare a costare anche 50-80 o addirittura 300 euro per barattoli da 125-300 grammi.
Condividi
Buone Feste con le nostre 42 ricette di Natale preferite
Tanti auguri da tutti noi con una selezione delle ricette che sicuramente faremo in questo periodo, tra piatti della tradizione e scoperte recenti che ci hanno... Leggi tutto
27 primi piatti da fare al forno durante le Feste
Ce ne sono tantissimi ideali per tutto il periodo natalizio, l'importante è che siano ricchi, golosi e perfetti da condividere: tra cannelloni, lasagne,... Leggi tutto
Antipasto + primo piatto: con questi 10 menu di Natale corti ti godrai con gioia anche il panettone!
20 ricette abbinate per 10 menu a seconda dei propri gusti, perfetti quindi per chi ama il pesce, chi è vegetariano, tradizionalista o più creativo. Leggi tutto
26 ricette di lasagne che troverete semplicemente irresistibili
Tante ricette originali e buonissime di uno dei piatti italiani più iconici in assoluto: le lasagne! Tra lasagne estive e grandi classici, come quelle alla... Leggi tutto
32 ricette con il salmone affumicato da fare adesso
Il salmone affumicato è quell'ingrediente protagonista che trasforma anche un semplice piatto di pasta in un'esplosione di gusto. Scoprite le tante ricette con... Leggi tutto
Cosa cucinare la settimana del 22 dicembre
10 ricette perfette per calarsi definitivamente nel clima natalizio: primi, secondi e contorni da proporre sulla tavola delle Feste e preparazioni base per i... Leggi tutto
Quali dolci si mangiano in Italia a Natale? Ecco un goloso viaggio da Nord a Sud
Un viaggio tra i dolci del Natale da Nord a Sud, per riscoprire le tradizioni che ogni anno fanno la loro comparsa a tavola. Leggi tutto