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Trieste Coffee Experts: 2 giorni dedicati al caffè tra sostenibilità e innovazione

pubblicata il 24.11.2023

Bazzara ha organizzato per il weekend del 25 e 26 novembre a Trieste una due giorni dedicata al mondo del caffè dalla coltivazione alla vendita per confrontarsi con i player più importanti del mercato e riflettere sulle esigenze di oggi e le sfide di domani

Trieste non è solo una perla architettonica e città della Barcolana, ma anche capitale italiana del caffè. Tra le meravigliose sale del Savoia Excelsior Palace Hotel - Starhotels Collezione, hotel di lusso nel cuore della città affacciato sul mare del Golfo di Trieste a pochi passi da Piazza Unità d’Italia, e nella sede della storica torrefazione Bazzara si parlerà del futuro e della sostenibilità della tazzina più amata del mondo.

Si chiama Trieste Coffee Experts e, come suggerisce il titolo, è un format che riunisce grandi esperti del panorama mondiale, in una due giorni di scoperta del rito culturale del caffè. Appuntamento il 25 e 26 Novembre 2023.

A Trieste due giorni dedicati al caffè

Storie di caffè e innovazione, e di lifestyle all’italiana. Trieste Coffee Experts, il summit biennale giunto alla sua sesta edizione e ideato da Andrea Bazzara, Sales Manager dell'omonima torrefazione, riunirà relatori di spessore: interverranno Massimo Renda,  Presidente e Fondatore di Caffè Borbone; Maurizio Giuli – Director Marketing & Communications di Nuova Simonelli (Simonelli Group); Marco Bortolussi, Business Development Manager Product & Experience Design di Pininfarina e Massimiliano Fabian – Ex Presidente del Consiglio di ICO - Organizzazione Internazionale del Caffè la principale organizzazione intergovernativa che riunisce i governi esportatori e importatori per affrontare le sfide del settore mondiale del caffè attraverso la cooperazione internazionale.

Un evento in cui si fa divulgazione del caffè di qualità, fortemente voluto dall’azienda triestina Bazzara nata nel 1966, inserita da Forbes tra le 100 eccellenze dell’alimentare italiano, e nominata tra le aziende leader nell’export per l’anno 2023, secondo la classifica de Il Sole 24 Ore e Statista - Istituto indipendente di ricerca tedesco. 

I temi principali di Trieste Coffee Experts

Due i temi focus di questa edizione: innovazione e sostenibilità. Nella “città italiana del caffè”, riconoscimento calzante per Trieste che vanta una lunga storia ricca di letteratura, tradizioni e un bagaglio caffeicolo di eccellenza, relatori e ospiti faranno il punto in un dialogo aperto sulle sfide del futuro. 

La prima giornata dell’evento dal titolo “Future Coffee: Innovation & Sustainability Oriented” sarà dedicata al tema della sostenibilità, la seconda al tema dell’innovazione. Si parlerà di industria 5.0, blockchain all’interno della filiera caffeicola, di economia circolare e lotta al cambiamento climatico. Interventi da seguire dal vivo oppure in streaming, collegandosi al sito Bazzara nella sezione dedicata al Trieste Coffee Experts.

Tra i personaggi che sostengono l’evento, nomi come Rudi Albert  che è Founder e CEO di Alkaff, Michele Cannone che è Global Brand Director di Lavazza, Luigi Morello in veste di Presidente IEI - Istituto Espresso Italiano, Carlos Gonzalez che è Coffee Competence & Product Manager di Rancilio Group e poi aziende ed associazioni quali Siemens, BWT Water+More, Brita, Accenture, Fairtrade e Slow Food Coffee Coalition e molte altre.

Il futuro nella tazzina

Quale sarà il futuro del caffè? Per rispondere a questa domanda, decine di esperti incroceranno esperienze e conoscenza con l’obiettivo comune di analizzare le novità del mercato nazionale e internazionale, e individuare le strategie vincenti per affrontare le sfide del settore. 

Focus centrale, la sostenibilità, che impegna reparti di sviluppo e ricerca delle aziende lungimiranti orientate all’innovazione. Realtà che non concretizzano solo vantaggi in termini commerciali, insomma, ma rispettano l'ecosistema all'interno del quale operano.

“La maggior sfida oggigiorno consiste nell’offrire un prodotto che possa mantenere un equilibrio aromatico e gustativo tipico di tante origini di caffè, poiché i cambiamenti climatici, le politiche di sviluppo e il livello di povertà dei coltivatori, limitano gli aspetti legati alla produzione del caffè - spiega Marco Bazzara, Quality Manager e Academy Director di Bazzara - oltre a garantire un prodotto di qualità è necessario incentivare programmi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica nei paesi produttori; infatti negli ultimi anni la consapevolezza rivolta alle pratiche di coltivazione e allo stile di vita del produttore, sta aumentando grazie al supporto di enti di certificazione che garantiscono un caffè prodotto con tutti i criteri fondamentali per saldare e avvicinare tutti gli anelli della catena della filiera caffeicola a partire dal piantatore fino al consumatore finale.”

Bazzara: lifestyle italiano e lavorazione artigianale da raccontare nel mondo

Il profumo del caffè alla Bazzara si sprigiona da tempo. Una storia che inizia 50 anni fa, quando una torrefazione a conduzione familiare nata da una storica bottega triestina del 1937, e rilevata pochi anni dopo dal suo fondatore Dionisio Bazzara, diventa un sogno imprenditoriale con vocazione all'export. I figli Franco e Mauro Bazzara ereditano la produzione di caffè sempre freschissimo, proveniente da lotti delle migliori aree caffeicole del pianeta, e tostatura rigorosamente lenta e calibrata per ogni singola origine. Da tramandare, soprattutto, ci sono passione e rituali, racconti e condivisione. Giunti fino alla terza generazione attiva in azienda, rappresentata da Marco e Andrea Bazzara.

“Il cliente è diventato negli ultimi tempi sempre più esigente perché vuole migliorare la propria esperienza di consumo, il proprio stile di vita, regalandosi dei momenti di piacere, a prescindere dal metodo utilizzato per estrarre un caffè", racconta Marco Bazzara. Bisogna ricordare che dal semplice espresso preso al bar o dalla moka preparata a casa, siamo andati molto avanti; infatti, i metodi proposti di questi tempi sono innumerevoli e perfino nei bar italiani ormai si possono ordinare delle preparazioni a filtro messe a punto con alcuni “coffee tools” di ultima generazione.

Inoltre, il mondo del porzionato, che include diversi formati di capsula, prevede una totale immersione per il cliente nel sistema della “home-made preparation”, grazie al quale appunto si è reso possibile preparare un caffè sullo stile di un espresso con tutti i relativi parametri di estrazione, e garantire un caffè molto vicino a quello servito al bar.

Per quanto i cultori dell’espresso rimangano circoscritti alla preparazione del caffè al momento, quindi con macinatura ed estrazione immediata, molti consumatori preferiscono il piacere di un caffè estratto a casa senza per forza dover utilizzare una macchina professionale ma semplicemente un prodotto che unisce il comfort casalingo, praticità di utilizzo e qualità in tazza.

Il caffè non è inteso solo come prodotto da vendere, ma anche come patrimonio culturale da comunicare, ecco perché la torrefazione ha creato, negli anni, una linea editoriale che include volumi tradotti in più lingue, più volte ristampati e venduti in tutto il mondo.

Buono in tutti i sensi

La Bazzara, che in tre generazioni si è affermata a livello nazionale e internazionale presente in più di trentacinque Paesi con le proprie selezioni di Arabica e Robusta, tiene il passo del cambiamento. L’impegno è sempre più etico e sostenibile. L’azienda, infatti, è diventata una Società Benefit nel 2021, garantendo formalmente degli standard di sostenibilità, di rispetto dell’ambiente e di etica già in linea con la politica aziendale. Caffè buono da bere e buono per l’ecosistema.

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