Attualità

Il Giorno del Ringraziamento al cinema. 5 film dalle scene indimenticabili

pubblicata il 18.11.2023

Nella tradizione americana e canadese, La Festa del Ringraziamento è la celebrazione che ringrazia per il raccolto dell’anno. Ad oggi, tuttavia, è più che altro un’occasione conviviale per stare insieme, animata dall’idea di condivisione e di apertura al prossimo. E se il cinema ci ha spesso abituato alle immagini di grandiosi banchetti a base di tacchino, purè di patate, piselli e salsa di mirtilli, è altrettanto vero che le tavolate cinematografiche del Thanksgiving raccontano soprattutto storie di “un posto in più”, di cene o pranzi comici, improbabili e inaspettati dove il concetto di famiglia è qualcosa di allargato, di inclusivo, o l’occasione per ritrovare parenti lontani e ripensare il senso dello stare insieme.

Schegge di April (2003), regia di Peter Hedges

April Burns (Katie Holmes) è una ragazza giovane e ribelle che vive in un appartamento a New York insieme al ragazzo. Quando scopre che la madre (Patricia Clarkson) ha una forma terminale di cancro al seno, decide di invitare la famiglia per il Ringraziamento. Nonostante un forno che non funziona e la sua totale inesperienza ai fornelli (“La salsa di mirtilli? È facile, basta aprire il barattolo!”), l’occasione della cena sarà per April il modo di riavvicinarsi alla sua famiglia.

Spider-Man (2002), regia di Sam Raimi

È ancora un barattolo di salsa di mirtilli nel classico supereroistico di Sam Raimi a delinare tempismi e comicità di un pranzo del Ringraziamento “improbabile”. Peter Parker, per non fare scoprire la sua identità di Spider-Man, è infatti costretto ad appendersi al soffitto durante il pranzo di Ringraziamento organizzato dalla zia per non farsi vedere dagli invitati (Mary Jane, Harry Osborn e Norman Osborn - il Goblin) “in costume”. Rientrato dalla porta principale, Peter si palesa con una scatola di cranberry sauce prima di sedersi a tavola davanti a un grande tacchino e una situazione comico-equivoca.

The Humans (2021), regia di Stephen Karam

Con lo spirito esistenzialista di una piéce teatrale di Tennessee Williams, The Humans di Stephen Karam racconta la cena di Ringraziamento di una famiglia piena di non detti, rimossi, dolori nascosti che riemergono quando questi vengono costretti a tavola tutti insieme. Ambientato in un malinconico loft di Chinatown, a New York, il Ringraziamento della famiglia Blake è un’occasione di terapia collettiva, addolcita forse solo dal purè di patate dolci.

Funny People (2009), regia di Judd Apatow

Quando il ricco e famoso stand-up comedian George Simmons (Adam Sandler) scopre di avere una malattia terminale, decide di assumere un giovane comico, Ira (Seth Rogen) per scrivergli le battute. La collaborazione si trasforma però in un legame profondo: George, che non ha amici, si ritrova così a passare la cena di Ringraziamento con Ira e i suoi amici in quella che diventa una grande tavolata di una famiglia allargata. Tacchino, purè, contorno di fagiolini, mais e salsa gravy compongono il banchetto (insieme ad altre leccornie) attorno a cui stringersi per sentirsi a casa.

The Blind Side (2009), regia di John Lee Hancock

Oher detto “Big Mike” è un diciassettenne rimasto orfano del padre e con una madre dipendente dalla droga. Promettente giocatore di football, Oher viene preso a cuore dalla benestante famiglia Tuhoy e Leigh Anne (Sandra Bullock) decide, tra mille difficoltà, di diventarne tutrice legale e “nuova madre”. In questo film basato su un’idea allargata di famiglia non poteva certo mancare la scena del pranzo di Ringraziamento, un momento significativo che racconta il potere aggregativo di un grande pasto festivo. Decisamente una delle tavolate del Ringraziamento più sfarzose del cinema americano.

Bianca Ferrari

Condividi

LEGGI ANCHE