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Come funziona il market solidale aperto a Rozzano e perché è un bel modello per tutti!

pubblicata il 16.10.2023

Forse non tutti sanno che la sede storica di Editoriale Domus, con tutte le sue testate, compreso Cucchiaio.it, è a Rozzano, orgogliosamente a Rozzano direi. È a Rozzano dagli anni 70, da prima di Febbre di Jonathan Bazzi, di rapper, trapper e sportivi.

Oggi Rozzano ha un suo standig e se lo è guadagnato. Il Fiorda (centro commerciale Fiordaliso), come dicono qui, l’Humanitas, una bella biblioteca centro culturale, forse l’hanno aiutata a emanciparsi dalla sua fama di periferia pericolosa e oggi, che le periferie sono di gran moda, soprattutto dal centro di Milano, potrebbe andare incontro a un nuovo destino. Rozzano è vicina a Milano ma a ben guardarla, per certi versi, sa essere ancora incredibilmente distante.

Siccome Rozzano è diventata per molti di noi un po’ una seconda casa, le notizie belle ci piace darle. Qui, qualche giorno fa, in una struttura dell’Aler in Via Oleandri, ha inaugurato un market solidale fortemente voluto dal comune per aiutare le fasce più fragili della popolazione.

Come funziona un market solidale?

500 famiglie per 12 mesi (con una estensione ulteriore massima di 6 mesi, per favorire il ricambio ma non la cronicizzazione del bisogno) potranno fare la spesa con una tessera personale, assegnata in funzione della condizione socio-economica delle famiglie, oltre che dal numero di persone che ne compongono il nucleo. Non girano soldi insomma ma punti.

L’aspetto, a nostro avviso, più interessante e accogliente, pur nell’ambito di un’operazione che di valore ne ha in assoluto, è che ogni famiglia sceglierà facendo la spesa. È un cambio di prospettiva che comincia a diffondersi, non si riceve un pacco di cose che ‘si presume possano servire’ che, chi è nella condizione più debole infondo deve ‘farsi andar bene’, no, la scelta implica rispettabilità e rispetto per l’altro. Le famiglie sceglieranno ciò di cui hanno realmente bisogno, evitando prodotti che non piacciono e non servono. Questo passo avanti nella considerazione di chi va aiutato favorisce anche la minimizzazione degli sprechi. La sostenibilità che esprime il progetto è quella sociale ma anche ambientale.

 

Il market è un market a tutti gli effetti, con tutti i beni di prima necessità, dall’olio, al pane, alla pasta, con frutta e verdura, alimenti per neonati e quanto utile alla pulizia personale e della casa. L’accesso al market è su prenotazione dal lunedì al giovedì dalle 14 alle 18, il mercoledì dalle 9.30 alle 13. I prodotti arrivano dal Banco Alimentare ma anche dalle eccedenze della grande distribuzione.

"Il market solidale è il frutto di un grandissimo lavoro di squadra – ha dichiarato il sindaco Gianni Ferretti – ringrazio quindi tutti i soggetti istituzionali e associativi che si sono messi in gioco per il bene della nostra comunità. Quello che inauguriamo non è solo un luogo dove chi si trova in condizioni di povertà può procurarsi i generi alimentari necessari per andare avanti, è anche e soprattutto un posto dove la solidarietà si fa tangibile e dove continuare a diffondere la cultura della sostenibilità e della lotta allo spreco alimentare".

“Dal nostro osservatorio sulle famiglie sia a Milano sia a Rozzano, in questi ultimi 3 anni abbiamo registrato un aumento del 20% delle richieste di aiuto alimentare. – spiega Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca –  Si tratta di famiglie che non hanno la possibilità di accedere a un’alimentazione sana e giusta in qualità e quantità, che fino a poco tempo fa non arrivavano alla terza settimana del mese e ora non arrivano alla seconda. Nasce da qui la nostra responsabilità e il nostro impegno per dare una nuova impronta al market solidale di Rozzano”.

Queste sono le iniziative che allontano Rozzano dal suo infausto soprannome, Rozzangeles, ma ce ne sono della altre, come l’osservatorio astronomico, ma questa è un’altra storia.

 

Immagini Daniele Lazzaretto

Annalisa Musso

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