Attualità

Massimo Bottura | Se l'Osteria Francescana ritorna in Emilia

pubblicata il 02.11.2010

La mortadella è presa e riportata alla sua pura essenza: spalmabile ora grazie alla destrutturazione, e ci vuole un bel coraggio anche a scriverla: la parola. Prima però assaggiala spalmata sul gnocco - già, da noi quello si chiama gnocco - poi ne riparliamo.
L'onda lussureggiante di quella fetta di pancetta di mille mesi di stagionatura: dove il gesto del polso che l'allasca è quasi una danza. E la danza dei sapori, con una mostardina d'accompagno a spegnere le grassezze ed esaltare i sali.
E i tortellini, che solo l'incoscienza dei grandi può riesumare dagli anni settanta: con la panna. Certo: è la miglior panna possibile, con il meglio di tutto. E lo stordimento di fronte a quell'esercizio di archeogastronomica, di modernariato culinario è di breve momento.
Nella provincia dei frutti rossi - Vignola è a due passi - un riconoscimento di questi sapori consueti, conosciuti. La folgore del sale sulla vaniglia chiude il cerchio.Degustanza design courtesy Beppe Palmieri

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