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5 film sull'estate degli italiani dove il cibo non manca mai. Tutti da rivedere

pubblicata il 11.08.2023

Nel cinema italiano, il cibo e i momenti di convivialità hanno sempre avuto un ruolo centrale. Ma se d’estate a molti la fame potrebbe calare, non è tuttavia il caso di questi personaggi: che si tratti di un pranzo in spiaggia ad agosto, una golosa colazione in giardino o un panino tra le strade di una città, ecco cinque film italiani in cui l’appetito, anche d’estate, non manca di certo. O se manca, è perché c’è troppo da litigare e non si può nemmeno mangiare in pace…

Domenica d’agosto (1950)

È una calda domenica d’agosto del 1949 e una numerosa famiglia romana si reca a Ostia per rinfrescarsi. Giunto il momento del pranzo, è ora di sfoderare nel capanno sulla spiaggia il “leggero” menu estivo: insalata come antipasto, pentolone di spaghetti come primo, e una frittatona di cipolla a concludere - il tutto innaffiato da fischi di vino rosso. Un ritratto della Roma proletaria e delle sue abitudini culinarie.

Le vacanze intelligenti (1978)

In questo episodio di Dove vai in vacanza? Alberto Sordi e Anna Longhi sono una coppia sposata che fa turismo a Venezia. Tra le tante gag del film, c’è quella di lei che aspetta seduta sotto il portico di Piazza San Marco mentre Sordi le porta un panino gigantesco come spuntino. “Che ci hai fatto mettere?” Chiede lei. “Un assaggio di tutto! Prosciutto, salame, mortadella, la parmigiana, pecorino, provolone, alici, tonno, cipolline e carciofini… poi un cartoccio di olive dolci e due belle birre fresche. Te va?”.

Ferie d’agosto (1995)

In questo film cult di Paolo Virzì, due famiglie politicamente agli antipodi si trovano costrette alla vicinanza durante una villeggiatura sull’isola di Ventotene. Dopo vari dissidi, si incontrano nel giardino dove la famiglia di Silvio Orlando sta cenando a lume di candela. Una tavolata estiva come campo di battaglia ideologico tra la destra e la sinistra: niente di più italiano.

Chiamami col tuo nome (2017)

Tra le righe di un dolce amore estivo nella campagna lombarda, Luca Guadagnino racconta il senso di nostalgia di un’estate italiana degli anni Ottanta. Ne è un esempio la scena della colazione in un bellissimo giardino alberato, dove una tovaglia a quadretti fa da base per un buffet di frutta fresca, uova alla coque, spremute, marmellate. Sapori che sanno di ricordi e spensieratezza.

È stata la mano di Dio (2021)

Un numeroso pranzo familiare in un casale napoletano con vista. In questa scena di È stata la mano di Dio, Paolo Sorrentino ritrae lo spirito scherzoso e vitale della sua famiglia, unendo il comico al surreale. Da una parte, la tavolata imbandita di ogni prelibatezza. Dall’altra, “la signora Gentile” che, con addosso una pelliccia, azzanna a mani nude un’enorme mozzarella di bufala.

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