Attualità

IGT Marche Rosso "Blu" - Fattoria Mancini 2010

pubblicata il 04.11.2014

Blu: potremmo terminare qui la descrizione di questo vino assurdissimo, impossibile, proibito. L'Ancellotta si usa a a dare colore, e in piccole percentuali, perché gestire la sua scorbutica potenza è arduo. Mancini invece. Mancini, è uno degli ultimi inventori del nostro tempo: inventa piccole cose, meccanismi per inserire un Bignami dentro una penna a sfera. Disegane modella auto eretiche. Fa i vini che gli vengono, con quelle vigne a strapicco sul mare, nell'unico pezzo di Adriatico che non si spegne in una fango farinoso, a riva. Al confine tra Romagna e Marche. Blu è blu: nero come un tunnel non illuminato in una notte illune. Macchia come inchiostro. Ha sul bordo un porpora che potrebbe tingere intere pezze di tessuto. La luce no, non lo attraversa. Il naso è dolceforte: succo di mirtilli, dentro. cose balsamiche, fuori. Menta? Eucalipto? Venti silenti di sere d'estate? Sabbia il giorno dopo la pioggia? Sì, anche. E la segatura quando eravamo piccoli che nevicava, e a scuola mettevano la segatura per raccogliere l'acqua di disgelo. Se poi t'avvicini e lo bevi, dovrai reggere il colpo di un sorso largo, che acchiappa la papilla sul furore del tannino e lo rilascia, dopo lunghe trattative, sul termine di un agrume arancio, maturo, sanguinello. Il finale s'arriccia sul brivido acido, si interrompe, si impunta, curiosamente pronto al prossimo sorso. Ed è ancora giovane: ma che non lo si stappi prima di tre, quattr'anni.

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