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10 cose che forse non sai sullo yoga. L'intervista a Gabriele Severini

pubblicata il 29.01.2018

Sono 2 milioni gli italiani che praticano regolarmente yoga, più del doppio rispetto al 2011 (fonte: rapporto Coop 2016). E lo sapete che yoga e alimentazione possono essere connessi tra loro? Sono infatti molti gli aspetti da scoprire su questa disciplina. Innanzitutto, lo yoga, di cui esistono molti stili diversi, nasce in India millenni di anni fa. Si è diffuso talmente tanto da diventare una vera e propria moda. Una tendenza, ma soprattutto un’attività benefica per corpo e mente, attorno alla quale ci sono però dubbi e, a volte, preconcetti. Ecco perché abbiamo interpellato Gabriele Severini, che dirige la scuola Ashtanga Yoga a Roma, oltre ad essere insegnante certificato dal Shri K. Pattabhi Jois Ashtanga Yoga Institute di Mysore, in India, dove si è formato, diventando uno dei massimi conoscitori dell’Ashtanga, uno yoga dinamico in cui il respiro viene sincronizzato con il movimento in una serie progressiva di posture (asana). 

Ecco 10 cose che forse non sai sullo yoga:

1. LO YOGA NON E’ SOLO PER DONNE

Il sesso femminile è sicuramente più numeroso, anche se sempre più uomini si avvicinano allo yoga e in particolare al metodo Ashtanga, che è abbastanza vigoroso e impegnativo.

2. LO YOGA FA ANCHE DIMAGRIRE. SI SUDA MOLTO!

Non solo meditazione. Molte persone ritengono lo yoga una pratica noiosa o comunque “immobile”, che consiste nello stare seduti ore in silenzio in una posizione statica. Tutt’altro. Nello yoga e soprattutto nel metodo Ashtanga si suda parecchio, eliminando tossine. Si perde peso se la pratica viene fatta con costanza e associata a uno stile di vita sano.

3. LO YOGA PU0’ INFLUIRE SULL’ALIMENTAZIONE

Nei testi classici dello yoga non ci sono indicazioni precise sul cibo: si dice sia meglio mangiare moderatamente e si fa riferimento alla filosofia indiana, per cui la regola base è quella di non uccidere animali e di non cibarsi di carne. Praticando, si diventa più consapevoli e quindi è normale che si tenda a preferire certi cibi, come i vegetali. Con questo non per forza si diventa vegetariani o vegani. Si può fare yoga anche senza cambiare le proprie abitudini alimentari. L’importante è vivere con serenità e vivere bene significa anche mangiare quello che più piace.

4. LO YOGA AIUTA A GESTIRE LE EMOZIONI

Che ci sia stress, rabbia o ansia, i benefici dello yoga sul tono dell’umore sono dovuti al fatto che al termine di una seduta c’è una condizione di calma mentale che si traduce in uno stato di benessere. Lo yoga rilassa, anche se bisogna dire che nel caso di situazioni problematiche e di difficoltà psichiche intense c’è bisogno di un supporto di specialisti.

5. LO YOGA AIUTA A DORMIRE MEGLIO

Lo yoga regola il ritmo sonno-veglia per cui nella maggior parte dei casi si dorme meglio. L’unica controindicazione è quella di fare una pratica molto intensa in tarda serata. In questo caso, poiché lo yoga dà molta energia e mette in circolo molta adrenalina, ci si potrebbe sentire molto attivi e quindi è più difficile dormire.

 

6. LO YOGA NON SI PRATICA SOLO ALL’ALBA

Come viene insegnato in India, l’orario più indicato per fare yoga è quello dell’alba, tra le 5 e le 7 di mattina, poiché nelle prime ore del giorno la qualità dell’aria è migliore. Al mattino anche la mente è più calma e a livello fisiologico il respiro è più profondo. Tutto questo per alcuni può essere estremo: ognuno adatta lo yoga ai propri ritmi di vita. Il consiglio è quello di iniziare con due lezioni a settimana, che durano circa un’ora, fino ad arrivare a un’attività quotidiana.

7. LO YOGA SI PUO’ FARE AD OGNI ETA’

Metodi intensi come l’Ashtanga avvicinano persone giovani, quarantenni e cinquantenni, ma persone di ogni età possono fare yoga. Dal punto di vista della flessibilità, è logico che se si comincia presto in termini di età è più facile avere un corpo più plastico.

8. I PRIMI BENEFICI SI OTTENGONO SUBITO

Fin dalla prima lezione ci sono dei piccoli benefici. Dopo 3- 6 mesi si ottengono i primi veri miglioramenti. Prima di poter riuscire ad affrontare posizioni difficili passano invece uno-due anni. Naturalmente i tempi sono soggettivi. Dopo 3-4 anni possiamo dire che si raggiunge un livello intermedio. Dopo 8-10 anni ci si può considerare in un livello avanzato e quindi si possono affrontare posizioni molto difficili che richiedono un corpo molto allenato e una mente pronta.

9. LO YOGA SI PRATICA SIA IN GRUPPO CHE DA SOLI

Nel metodo Ashtanga la pratica può essere guidata: l’insegnate dà le istruzioni, chiamando il nome delle asana e conta il respiro e il praticante esegue. C’è poi il mysore style, che prende il nome da Mysore, la città indiana dove c’è la scuola di Ashtanga Yoga creata da Shri K. Pattabhi Jois. Nelle lezioni Mysore Style ci si muove in modo autonomo: l’insegnante presente nella sala dà delle istruzioni individuali, facendo delle correzioni o indicando nuove posizioni, quindi il praticante si muove per conto proprio. Si può anche praticare da soli, nel senso di una situazione isolata, come a casa, indipendente dalla classe: anche se ci vuole molta motivazione perché è più facile essere soggetti a distrazioni. Ci vuole tempo anche per quello.

 

10. LO YOGA RALLENTA L’INVECCHIAMENTO

In India si pensa che noi tutti abbiamo un’energia, detta prana e lo yoga tende a farci accumulare questa energia interna, rallentando il naturale processo d’invecchiamento, causato dalla perdita di vitalità. Ci mantiene in salute e quindi giovani. Il corpo sta bene esternamente ma anche internamente: migliora ad esempio la circolazione del sangue.

Infine, lo yoga non è esclusivo, anche se negli ultimi anni è diventato una moda, spesso molto diffusa tra personaggi noti e negli strati sociali più benestanti. C’è il rischio che molte persone non si avvicinino allo yoga perché i costi possono essere medio-alti, ma si possono trovare anche insegnanti e centri che offrono prezzi più contenuti. Insomma, tutto dipende da chi insegna yoga. Praticare per credere.

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