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Per dormire bene ecco il menu del sonno e le dritte di uno chef stellato

pubblicata il 13.03.2018

Se anche voi siete tra i 10 milioni di italiani che soffrono di disturbi legati al sonno sappiate che l’insonnia è un problema mondiale. E infatti a marzo torna la Giornata mondiale del sonno organizzata dalla World Association of Sleep Medicine, proprio per celebrare i benefici di un sonno buono, che parte anche da una buona alimentazione. Lo sanno bene al Castello del Nero, hotel 5 stelle lusso con Spa, circondato da 300 ettari di dolci colline, vigneti e uliveti, a Tavarnelle Val di Pesa, nel cuore del Chianti, nelle vicinanze di Firenze. Qui, Giovanni Luca Di Pirro, chef del Ristorante La Torre, premiato con 1 stella Michelin, ha messo a punto un menu del sonno. In sintesi: sono piatti gustosi e bilanciati ad alto contenuto di triptofano, omega 3 e magnesio, inclusi nel programma dedicato al benessere, ribattezzato Reconnect. L’obiettivo? Migliorare il sonno e combattere lo stress.

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Chef, come si può migliorare la qualità del sonno a tavola? Senza volermi sostituire a un medico, posso dire che aiutano cibi che contengono molto triptofano, un amminoacido necessario alla produzione della melatonina, l’ormone del sonno. Lo troviamo in moltissimi alimenti, sia vegetali che animali: semi di zucca, frutta secca, uova, formaggi ma anche carne di tacchino, pancetta, pollo, agnello, maiale, prosciutto crudo, salame, branzino, salmone affumicato, tofu. Per accelerare l’assorbimento di triptofano è suggerito combinare gli alimenti che ne sono ricchi, con carboidrati raffinati, come pane, croissant, cereali, biscotti, crostate, torta di mele, pasta e pizza. 

Triptofano, e poi? L’assunzione di alimenti ricchi di magnesio, come spinaci, bietole, cicoria, cavolo nero, fagioli, aneto, piselli, alghe, basilico, funghi, farine integrali aiutano il rilassamento muscolare e mentale. E poi, gli acidi grassi essenziali Omega-3 , contenuti in alimenti come salmone, sgombro, pesce spada, alici, alghe, semi di lino, sono utili per la salute del nostro cervello. 

Ci racconta il suo menu del sonno che privilegia cibi con triptofano? Utilizzo verdure e spezie fresche raccolte direttamente dal nostro orto biologico. Ho chiamato il menu "Evoluzioni vegetali", proprio perchè a base di prodotti naturali. Si parte con un’insalata di misticanza biologica con sapori quasi dimenticati, quali lo stridulo o il cicoretto selvatico, condita con un filo d’olio e semi di quinoa e in abbinamento a un formaggio caprino. A seguire: asparagi, in parte cotti e in parte crudi, con una salsina di lampone al vino, una crema di piselli e aceto balsamico. Poi, linguine di farro con pesto di fave e pecorino toscano. Serviamo poi barbabietola come fosse una bistecca, marinata con miele e soia, arrostita e scaloppata e accompagnata da sesamo e patate. Per finire, una zuppetta di frutta e verdura al frutto della passione e sorbetto di ananas e lampone. 

Al di là dei piatti gourmet che ci ha raccontato, a colazione cosa suggerisce di mangiare? Come ci ricordano i medici, è importante bilanciare i livelli di zucchero nel sangue includendo proteine ad ogni pasto, come uova, pesce, soia, formaggio Grana Padano, prosciutto crudo, bresaola, salame, latte, tonno, manzo, soprattutto durante la prima colazione, proprio per diminuire il senso della fame. Due fette biscottate, marmellata, un bicchiere di latte e un frutto sono un buon modo per iniziare la giornata. 

E a pranzo? Io consiglio delle proteine, lasciando la pasta alla sera. Si può scegliere per esempio una bistecca. 

In pratica, quali cibi sono da preferire per agevolare il sonno? Sicuramente la pasta, specie quella di farro, contiene triptofano. Se condita con elementi vegetali e formaggio è un buon abbinamento che aiuta a rilassarsi. Guardando ai cibi di stagione sono da preferire poi piselli, asparagi, fave, che contengono triptofano. Fa molto bene anche il classico spaghetto al pomodoro. 

Quali invece sono i cibi da limitare per avere un buon sonno? Spesso si mangia male e troppo: vengono abbinati tra loro cibi sbagliati, come carne e pesce o carboidrati e proteine e assunte troppe calorie. Non ci sono quindi dei cibi da evitare, piuttosto da contenere. E’ spesso il modo di mangiare che porta al non dormire bene. Conoscere quello fa bene al nostro corpo è la prima cosa importante. Ci vuole poi moderazione ed equilibrio. La dieta mediterranea è da preferire, evitando invece tutti quei prodotti confezionati già pronti e gli zuccheri in generale. Naturalmente la caffeina è da evitare per chi non dorme bene. 

Un errore comune? Pensare che il classico brodo caldo di carne faccia bene: non favorisce il sonno, in quanto è un’estrazione concentratissima di proteine. Può aiutare la digestione, ma non il sonno. Meglio un’insalatina e un pezzo di formaggio.

Da bere cosa consiglia? Acqua minerale liscia e un bicchiere di vino rosso, che contiene triptofano, fanno sempre bene. 

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