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Panettone Sospeso a Milano: ecco le pasticcerie che aderiscono all’iniziativa

pubblicata il 05.12.2022

L'iniziativa che s'ispira al caffè sospeso napoletano torna per la sua quarta edizione a Milano: fino al 19 dicembre sarà possibile donare un panettone ai meno fortunati. Vi spieghiamo tutto qui. 

Un gesto solidale per festeggiare il Natale insieme con il simbolo dolce della festività, anche per chi è meno fortunato e non può permettersi di acquistarlo. Torna a Milano fino al 19 dicembre l’iniziativa promossa dall’Associazione no profit Panettone Sospeso, che anche quest’anno raccoglierà e donerà panettoni a persone in stato di indigenza che vivono in città. In particolare, la raccolta solidale sarà destinata a “Casa Jannacci” la Casa dell’Accoglienza del Comune di Milano, ai Custodi Sociali del Comune di Milano, Ricetta QuBì, Progetto Arca Onlus e City Angels.  Nata nel 2019, l’iniziativa è giunta alla quarta edizione: sono oltre seimila i panettoni raccolti e donati in tre anni a enti e associazioni che operano sul territorio per aiutare chi è in difficoltà. E ci sono anche quelli firmati da Davide Longoni, Vergani e Martesana (nella foto in apertura).

Dove acquistare il panettone della solidarietà: le pasticcerie che aderiscono a Panettone Sospeso

Al momento sono quindici le pasticcerie che hanno deciso di aderire, per un totale di 26 punti vendita: Alvin’s (via Melchiorre Gioia), Baunilla (piazza Alvar Aalto, corso Garibaldi, via Broletto, Corso Italia), Cake l’Hub – I Dolci del Paradiso (via Luigi Mengoni), Davide Longoni (via Gerolamo Tiraboschi, via Fratelli Bronzetti, via Tertulliano, Mercato del Suffragio – piazza Santa Maria del Suffragio, Mercato Centrale), Gelsomina (via Carlo Tenca e via Fiamma), Giacomo Pasticceria (via Pasquale Sottocorno), Marlà (corso Lodi), Martesana (via Cardinale Giovanni Cagliero e via Paolo Sarpi), Massimo 1970 (via Giuseppe Ripamonti), Panettone Cracco Pasticceria (Galleria Vittorio Emanuele II), Polenghi Angelo (Via Alfonso Lamarmora), San Gregorio (via San Gregorio), Ungaro (via Ronchi) e Vergani (corso di Porta Romana e via Mercadante). 

A Napoli è tradizione lasciare un caffè pagato al bar, per chi è in difficoltà. Seguendo l’usanza partenopea, a Milano si è pensato di fare lo stesso, ma con il lievitato meneghino: nelle pasticcerie che aderiscono all’iniziativa, quindi, chiunque potrà acquistare un panettone e lasciarlo “già pagato” in attesa di essere donato.  “Numerose famiglie, ma anche tante persone sole, vivranno un Natale ancora più difficile - spiegano Gloria Ceresa e Stefano Citterio, ideatori e fondatori dell’Associazione Panettone Sospeso - per tutte le problematiche legate all’aumento del costo della vita e al caro energia. Speriamo che la proverbiale generosità dei milanesi non si smentisca così da riuscire a scaldare il cuore di queste persone donando loro una carezza che le faccia sentire meno sole”. Un gesto di cuore che moltiplica l’affetto: per ogni panettone lasciato “in sospeso”, infatti, le pasticcerie ne aggiungeranno un altro, raddoppiando così la donazione agli ospiti di  “Casa Jannacci”, la Casa dell’Accoglienza in Viale Ortles che offre assistenza ai senza fissa dimora, ai Custodi Sociali del Comune di Milano (attivi in tutti i nove municipi), e ad altre importanti per la rete sociale di Milano: Ricetta QuBì, il programma che ha come missione il contrasto della povertà infantile a Milano; Progetto Arca Onlus, che ogni giorno offre assistenza in strada, pasti caldi, cure mediche e accoglienza a migliaia di persone indigenti, e i City Angels, associazione di volontariato fondata nel 1994 a Milano da Mario Furlan che aiuta i senzatetto e contrasta il crimine per le vie della città.

Donazione anche a distanza

Chi non vive a Milano, e non potrà acquistare il panettone nelle pasticcerie che aderiscono all’iniziativa, potrà sempre sostenere l’Associazione: basterà lasciare il proprio contributo “a distanza” con una donazione sul sito www.panettonesospeso.org : il denaro raccolto verrà poi “trasformato” in panettoni.

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