Attualità

Lasciamo la mancia?

pubblicata il 21.10.2015

Quella delle mance è una questione di cui ogni tanto si torna a parlare. In Italia poco, per la verità, perché l'usanza delle mance è quanto di più lontano ci sia dalla nostra mentalità. Noi abbiamo il pesante e anacronistico fardello del coperto che ci perseguita, ma quella è un'altra storia.

Molto più sentita invece la questione negli Stati Uniti, dove la suddivisione delle mance fra camerieri e supervisori è addirittura arrivata in tribunale. Tutto è nato da un ricorso presentato dai dipendenti di Starbucks, per fare definitivamente chiarezza sulle figure professionali che hanno diritto a prendere una parte delle mance raccolte durante il lavoro.

Nei locali statunitensi infatti la mancia è pressoché obbligatoria in molti locali e varia fra il 15 e il 20 per cento del conto totale. Percentuale elevata, a pensarci bene, ma che è fondamentale per lo stipendio dei dipendenti del locale. Si tratta dei cosiddetti dipendenti tipped, di cui persino la tassazione dipende dalle mance stesse.

Almeno fino a poco tempo fa. Perché Danny Meyer, ristoratore con oltre 1800 dipendenti, ha deciso di mettere la parola fine a un'usanza ormai radicata. Eliminandola del tutto. Dall'alto dei suoi tredici locali Meyer ha deciso che le mance spariranno a favore di un più rassicurante “ospitalità”. Questo si tradurrà però in un aumento generalizzato di tutte le pietanze del 20%, fattore che ha scatenato dubbi e discussioni.

Meyer sostiene che è l'unico modo per garantire uno stipendio equo alle varie figure impegnate nei suoi locali ed evitare che le persone più valide vadano alla ricerca di un altro lavoro. Resta da vedere quale sarà l'accoglienza da parte dei clienti nei confronti di una mossa così azzardata e molto più vicina alla mentalità europea che a quella americana.

Una piccola rivoluzione insomma, nel regno delle mance, anche se gli Stati Uniti non è l'unico posto in cui questa usanza è ben radicata. È abbastanza comune infatti anche in Canada, per ovvi motivi di vicinanza e di cultura, ma anche in diversi paesi del Sud America, come Argentina, Brasile e Cile. In Giappone invece la mancia rappresenta un vero e proprio insulto al lavoro dei camerieri, mentre i vicini cinesi si sono avvicinati a questa usanza dopo le Olimpiadi di Pechino.

In medio oriente spesso le mance sono la maggior fonte di reddito dei lavoratori, a fronte di stipendi molto bassi. Sono quindi molto gradite, seppur a discrezione del cliente. Anche in Europa non c'è obbligo di lasciare la mancia, anche se in certe aree, come la Germania e la Francia, l'usanza è un po' più diffusa.

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