Attualità

La ricetta dei Frascarelli di Iside De Cesare: facile, economica e veloce

pubblicata il 03.04.2020

Abbiamo lanciato una sfida alla chef stellata Iside De Cesare: volevamo un piatto facile, riproducibile senza passare la giornata ai fornelli, economico, con ingredienti facilmente reperibili, buonissimo e che portasse gioia in tavola.

La chef ha colto la nostra sfida e l’ha vinta. In attesa di andare a trovarla (tutti insieme?) al suo ristorante La Parolina, che ci piace già dal nome dolce e suadente, (per inciso a Treviano, un luogo incantevole e incontaminato in Lazio ma affacciato su Umbria e Toscana), cuciniamo con lei un piatto della tradizione: i Frescarelli, detti anche Frascatelli.  

 

Ingredienti

Per i frascatelli: farina 00, acqua.

Per il condimento: cipolla o aglio, erbe aromatiche, verdure a disposizione, parmigiano o ricotta salata, sale e pepe, olio evo. Fantasia 1 pizzico, ottimismo 1 manciata.

Procedimento

1. Formare i frascatelli: distribuire la farina su una spianatoia, quindi bagnare schizzando dell'acqua con le mani. Ripetere l'operazione in più riprese, lasciare riposare e dedicarsi al sugo.

2. Condimento: a parte stufare la cipolla e/o l’aglio nell’olio evo e le erbe aromatiche,  aggiungere le verdure a disposizione precedentemente tagliate, aggiustare di sale e pepe, lasciar cuocere aggiungendo poca acqua.

3. Cottura: setacciare in modo da dividere i frascatelli dalla farina in eccesso. Calarli in acqua bollente e salata e dividerli con una frusta. Scolarli e saltarli nel condimento, quindi aggiungere il parmigiano.

 

 

 

Chi è Iside De Cesare

Ha il nome di una dea egizia e un talento poliedrico, Iside De Cesare è una chef stellata, dall’aria tenace e simpatica.

Iside De Cesare è una giovane studentessa a ingegneria quando comincia a frequentare il mondo della pasticceria, probabilmente con lo stesso abbrivio che applica alla disciplina scelta come percorso di studi, e poi accantonata per amore della cucina. La giovane sviluppa una spinta alla ricerca e allo studio con i migliori maestri: l’approccio risoluto che la porterà a ottenere grandi risultati nel mondo della ristorazione.

 

Fra i suoi maestri molte icone: da Agata Parisella, dello storico ristorante romano Agata e Romeo a Heinz Beck, dall’eccentrico Salvatore Tassa fino a Gino Fabbri.

 

A La Parolina l’alta cucina si fonda sui prodotti locali, copiosi nel territorio, dal pescato del Lago di Bolsena alle nocciole dei Monti Cimini, passando per oli e carni selezionati presso i migliori produttori e allevatori della zona.

 

Andare in zona e non visitare il castello Boncompagni Ludovisi di Treviano, il Lago di Bolsena, il Monte Amiata sarebbe un vero peccato, perciò oltre a una cena a La Parolina, si può dormire al B&B La Letterina. Insomma, questo binomio di diminutivi ci suona affettuoso e garbato. Per ora #acasaconilcucchiaio poi però #acenaallaparolina.

 

 

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