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Fettuccine Alfredo la ricetta "più italiana" d'America

pubblicata il 13.09.2016

Fettuccine Alfredo, una ricetta popolare che non troverete nell’indice di una delle nove (quasi dieci) edizioni del Cucchiaio d’Argento, né di illustri autori che insieme a noi hanno scritto la storia della nostra cucina. Una ricetta che testimonia quell’italianità non italiana, e insieme l’appealing  mondiale di un’Italia ricordata, evocata, rimpianta e un po’ inventata.

Potremmo definire le Fettuccine Alfredo un cibo tradotto. Ci dispiace che la nostra cultura culinaria si diffonda con quelle che ci sembrano vere e proprie infedeltà, ma siamo ormai usi al fatto che spesso non sia la tradizione a passare, ma una rivoluzione che chiama pepperoni il salame. È la globalizzazione, baby! scrive Franco La Cecla in Babel Food:

“La Babele che va dalla carne argentina a Singapore ai sushi take away a Bologna, dal Big Mac a Mosca ai kebab a Washington, per finire con l’immancabile cappuccino che chiude o apre il pasto di un americano o di un tedesco a Roma e lo illude di aver gustato uno dei sapori più veri dell’Italia. E ovviamente al catalogo di Babele non può mancare la pasta, offerta nei modi più disperati, confusa nell’insalata francese, saltata su wak indonesiani, offerta da catene di Pasta/Basta o di street food”.

Insomma, in questo scenario di espropriazione d’identità, noi abbiamo ripreso le Fettuccine Alfredo 'americane', e abbiamo riproposto la ricetta originale. Gli abbiamo restituito quel sapore di “pasta al burro”, che da sani o malati, tutti abbiamo mangiato. E si è scatenato il dibattito digitale. Il risultato? Come spesso accade è interessante. Si è creata una mappa di opinioni dove qualcuno ha raccontato, qualcuno suggerito, altri inveito. Così la copia americana delle nostre Fettuccine Alfredo è diventata l'originale per alcuni di voi, una copia originale ma pur sempre copia. C'è da perdersi.

La nipote del signor Alfredo (e vogliamo crederlo) ci ha raccontato la storia della pietanza, nel commento alla ricetta, che vi invitiamo a leggere.

Noi, incuriositi, abbiamo chiamato Mark Capanni, proprietario di Marco's una trattoria a Los Angeles, di quelle che per caso ci passano Tarantino e Clooney, di quelli che le Fettuccine Alfredo le hanno sempre in menu.

- Ma certo! - tuona - io le faccio con l’heavy milk, una via di mezzo tra latte e panna (ché ci piace star leggeri… presumibilmente un latte intero). Mark  ci suggerisce un video che spiega, passo passo, il procedimento di questo piatto leggendario, mai portato in tavola da questa parte dell’Oceano.

 

Nel video, Chef Gary e Chef Armando preparano le “Traditional Fettuccine Alfredo” con l’heavy cream, una panna con maggiore contenuto di grasso di quella di uso comune.  Mentre i nostri amici su Facebook le hanno mangiate con una crema fatta di acqua di cottura e parmigiano oppure, in Canada, con il pollo.

Guardate il video, il rammarico per una cultura impura lascerà per un attimo spazio al sorriso.  Su un tema che agita gli animi e sollecita l’orgoglio nazional culinario siamo tutti d’accordo con Gary, il parmigiano is definitivamente “the final touch”.

P.S. Consigliamo a chi non l’avesse visto Big Night un film di Stanley Tucci e Campbell Scott che racconta molto bene la disputa fra Abruzzo e America a tavola.

Le Fettuccine Alfredo del Cucchiaio d'Argento. Leggi la ricetta.

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