Attualità

Enomagoteca a Torino e l'aperitivo storico con il Vermouth Cocchi

pubblicata il 26.09.2012

Torino città sabauda, nel cui centro si respira ancora il piglio composto di monarchica memoria, anche se il ritmato rullare delle carrozze a cavallo è sostituito dal quasi silente susseguirsi dei tram. Basta girare l'angolo da "piazza Vittorio" e ci si trova in uno di quei posti che credevi estinti, come i T-Rex: una vera vineria con cucina, ovvero l'equivalente enoico di Atlantide, la città perduta. Perchè diciamocelo: anche nella "Milano da bere" ci sono state improvvisazioni di upgrade, da mescita iperaffollata a simil-brasserie, e tutte con il risultato di perdere la freschezza della prima senza mai raggiungere il livello di chi per la ristorazione ci è nato. Non acccade a Torino, dove una costola dello stimato ristorante Magorabin si è fatta vineria, Enomagoteca per la pecisione. Marcello Trentini, lo chef del Magorabin, ha dislocato di mezzo isolato parte della sua brigata, a far da spalla a Simona - compagna di vita e di sala al ristorante - ora anima e sorriso dell'enoteca con cucina. I bicchieri si avvicendano dal banco ai tavoli, con una mescita affascinante tra piccole cantine locali e champagne di importazione esclusiva. Domina il Piemonte e la liaison con la Francia, ma la proposta di bottiglie è più di quanto si possa sperare per numero di alternative e cura. Nei piatti sfrecciano prosciutti affettati col coltello, tome autoctone, acciughe al verde, polpette al sugo, e tortini al cioccolato e gianduia. Ma è "il prima" che vi farà da macchina del tempo, portandovi dritti nell'800. Un aperitivo storico il vermouth, servito nel bicchiere basso, sottile e grande, con tanto ghiaccio e la scorzetta di limone (e non di arancia!): è Cocchi, a Torino dal 1891. Una ricetta che la tradizione vuole a base di Moscato, con l'infusione delle spezie, in cui la china e gli agrumi si fondono con l'artemisia, che rende la pozione davvero magica e dissetante. Il profumo inebriante chiama altri mondi, altre strade, altre lingue, e forse è un po' come Torino oggi, ma vista da dentro una vineria è tutta un'altra cosa. Enomagoteca-Vini e Cucina Via Matteo Pescatore 10/C, 10124 Torino

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