Attualità

Come nelle estati degli anni 60: da Mina alla Torta all’ananas

pubblicata il 07.07.2017

Quando si parla d’estate c’è un decennio che è entrato nella memoria collettiva made in Italy come simbolo della bella stagione. Stiamo parlando degli anni 60, un periodo che ha lasciato ai posteri un’immagine di spensieratezza e allegria. E rituffarsi in quell’epoca è sempre un piacere, per chi l’ha vissuta, per chi l’ha solo vista nei film, nei documentari o per chi la ritrova nella musica, vera protagonista di quelle estati: bastano pochi nomi per comporre una colonna sonora che giunge fino a noi. Mina, Celentano, Edoardo Vianello, Gino Paoli; ma anche Lucio Battisti, l’Equipe 84, Patty Pravo, Caterina Caselli. Autori e interpreti che davano il ritmo ai mesi estivi e che ancora segnano con le loro canzoni più famose quelli presenti, al di là del tormentone all’ultima moda. Il motivo del loro essere intramontabili è proprio quello di rimandare a un momento di benessere, anche in cucina. Ebbene sì, gli anni 60 sono stati un periodo di “rivoluzione” in tavola: era finita la penuria di carne, così come quella degli alimenti in generale, il menù era più ricco e variegato. Anche il latte era tornato in abbondanza (tanto che lo cantava anche Gianni Morandi). Dall’America arrivano gli elettrodomestici – che diventano dei veri status symbol –, il cibo in scatola, le merendine confezionate. Non è un caso, infatti, che i piatti in “hit parade” siano le insalate con la carne in scatola, la torta rovesciata all’ananas (con il frutto sciroppato) e i panini, che cambiano nome in sandwich, perfetti per essere gustati tra un giro in Vespa e un pic-nic al mare.

Questo decennio è fondamentale anche per due dei prodotti più conosciuti e amati di Matilde Vicenzi: gli amaretti e i savoiardi. Per la prima volta, infatti, la produzione da completamente artigianale si converte in industriale – siamo nell’Italia del boom economico – e l’amaretto diventa la punta di diamante del brand, inconfondibile. Così come inconfondibile è il savoiardo Vicenzovo, che viene concepito proprio in quegli stessi anni e che sarà un vero successo. Per la prima volta dopo molto tempo mangiare tornava a essere un piacere. Ed è questo lo spirito con cui condividere pranzi e cene con le amiche quest’estate: concedersi un po’ di spensieratezza, magari con una canzone di Mina e una fetta di torta, quella che più vi piace.  

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