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Coldiretti: “Ecco la lista dei cibi contaminati”

pubblicata il 21.04.2016

La Cina

Ai vertici della lista resa nota da Coldiretti ci sono i broccoli cinesi con una percentuale di irregolarità scioccante, il 92%. I dati sono il risultato di un’elaborazione di Coldiretti fondata su un’analisi dell’Efsa (Agenzia europea per la sicurezza alimentare) nel Rapporto 2015 sui Residui dei Fitosanitari in Europa.

Con l’elenco sono riportate anche le sostanze nocive rintracciate nei prodotti, nel caso dei broccoli cinesi è stata rilevata una presenza eccessiva di Acetamiprid, Chlorfenapyr, Carbendazim, Flusilazole e Pyridaben. Ma la Cina non è nuova a questo genere di record, sempre nel 2015 ha ottenuto il maggior numero di notifiche da parte dell’Unione Europea per prodotti alimentari irregolari perché contaminati da micotossine, additivi e coloranti al di fuori dalle norme di legge.

La Cina nel 2015 ha incrementato del 379% le esportazioni di concentrato di pomodoro in Italia, stiamo parlando di 67 milioni di chili. Nello stesso anno ha ricevuto 386 allarmi di irregolarità, il 15% del totale annuo (ovvero 2.967 allarmi di irregolarità segnatale in Europa).

Gli altri paesi extracomunitari

La lista di Coldiretti riporta altri paesi i cui prodotti si trovano abitualmente sugli scaffali dei nostri supermercati. L’Egitto, per esempio, ha più di un prodotto in lista: dalle melagrane, che in un caso su tre superano i limiti, alle arance (5% di quelle che entrano nel nostro paese risultano contaminate), alle fragole. E la lista continua con prodotti provenienti dal Sud America, dal Kenia e dalla Thailandia. Sotto accusa anche le agevolazioni concesse dall’Unione Europea ad alcuni paesi, come il Kenia, dove è contemplato l’uso di pesticidi dannosi per la nostra salute.

Vale la pena di ricordare, con Coldiretti, che l’Italia ha un numero molto basso di prodotti agroalimentari con residui chimici, lo 0,4%, un valore di 4 volte inferiore se comparato alla media europea e di 20 volte rispetto ai prodotti extracomunitari.

Tutte informazioni preziose che ci ricordano ancora una volta quanto sia importante informarsi mentre si acquista un prodotto destinato alle nostre tavole e potenzialmente rischioso per la nostra salute.

A tal proposito vi ricordiamo come leggere le etichette della frutta e della verdura.

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