Attualità

Ecco come la Danimarca si occupa di cibo sostenibile e di cultura del cibo

pubblicata il 25.01.2021

Due le notizie dal paese dell’inventore dei Lego e di Lars von Trier, due notizie che esprimono ancora una volta la grande attenzione che la Danimarca ha per l’ambiente e, in questo caso, per la cultura del cibo.

La prima riguarda un laboratorio del pane, in realtà Kornets Hus significa la casa del grano, da considerare sia per il contenuto sia per la forma. Si tratta infatti dell’ultimo progetto dell’architetto Reiulf Ramstad, che ai nostri colleghi di Domusweb ha commentato: “È il luogo dove coltivare una nuova cultura dell’alimentazione, a partire dal pane. Che deve essere buono, sano e fatto secondo la tradizione”. 

La casa del grano è a Hjørring nello Jutland settentrionale. Per i dettagli del progetto architettonico, che si sviluppa intorno a un grande forno, vi rimandiamo all’articolo Danimarca. La casa del pane aperta a tutti. Non serve essere esperti per rilevarne il forte impatto visivo: l’edificio in legno e le grandi vetrate si stagliano al centro delle distese di grano. Ma ci piace riferire di questa idea come azione di valorizzazione e conservazione della cultura locale, un’azione che non manca di tener conto della sostenibilità.

Lo spazio è destinato a tutti, locali e turisti, operatori del settore e famiglie per imparare, scambiarsi ricette, partecipare a seminari e visitare mostre.

Di grande attualità in Danimarca anche il tema dell’agricoltura verticale, un argomento di cui abbiamo parlato in L’agricoltura verticale per coltivare sempre e comunque: da Dubai a San Francisco, a Milano.

A Taastrup, nei sobborghi di Copenhagen, sorge una nuova vertical farm, una delle più grandi d’Europa (qualcuno dice la più grande). Il progetto nasce dalla Nordic Harvest che si è valsa della collaborazione di YesHealth Group, un’azienda tailandese che ha dieci anni di ricerca ed esperienza in questo filone di agricoltura evoluta e sostenibile.

La nuova vertical farm si trova all’interno di un centro logistico progettato dallo studio CREO Arkitekte, nei Copenhagen Markets. Poggia le proprie basi su uno spazio di 7.000 mq, si erge con 14 livelli di scaffali da terra al soffitto, per un’altezza di 10 metri. Gli ortaggi coltivati, non vedendo mai la luce del sole, sono illuminati costantemente da 20.000 LED (alimentati a energia eolica) e, come ci si poteva aspettare, una serie di agricoltori robot si danno da fare tra gli scaffali.  

Ma cosa ci coltivano? L’obiettivo è garantire raccolti regolari, 15 all’anno, per un totale di 1.000 tonnellate di verdure. In particolare: insalata ed erbe aromatiche.

Le due aziende pianificano una espansione in tutto il mondo nei prossimi anni.

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