Attualità

Cà de' Noci e la vigna silenziosa che si fa museo

pubblicata il 22.03.2012

"L'uomo che non ha niente da inventare, prova a sognare, prova a sognare" Paolo Conte, Blue tangos "Ciao, mi avevi detto di chiamare quando arrivavo, beh .. sono qua" "Dammi 4 minuti, sto potando nella vigna in alto, arrivo". Quei quattro minuti, non uno in più ma neanche uno in meno, li ho trascorsi davanti a quelle viti intrecciate, rugose e silenziose, impreziosite dalle prime, lente lacrime. Il verde abbaglia, su queste colline reggiane dolcissime fatte di ghiaia e arena, che il torrente Crostolo passa vicino e di acqua da queste parti ne deve essere passata parecchia qualche milione di anni fa. Giovanni arriva e con quel suo fare diretto e gentile, intriso di naturale e invidiabile eleganza, stringe la mano e apre la cantina, scrigno basso e raccolto di quel tesoro impolverato che sono le bottiglie di Cà de' Noci, piccola azienda che fa agricoltura biologica fin dall'inizio, cioè dal 1993. Ma il suo sguardo torna velocemente alla vigna, come il suo passo. Ci credono eccome i fratelli Masini: recuperano e tagliano, legano e intrecciano, rame e zolfo, l'impressione è che investano quasi tutto il loro tempo nel lavoro in vigna, nella qualità estrema dell'uva, come se in cantina il vino quasi non si dovesse fare, ma soltanto aspettare, perché c'è davvero poco da inventare. Scelte complicate, soprattutto vitigni fortemente territoriali, a volte di recupero, come Spergola, Malbo Gentile, Sgavetta, Lambrusco Montericco e poi Moscato e Malvasia. "Questa è la più anziana, uva Spergola, rese davvero bassissime, ma bene così, questa è una vigna museale" dice Giovanni, mostrando le potature coperte, in un gesto ruvido ma tenero, deciso ma profondamente amorevole. Nei suoi occhi si legge tutto il rispetto dovuto a quelle piante, a quella vigna così matura, che ora è diventata anche donatrice di reinnesti per tutto il territorio, è stata eletta punto di riferimento per chi cerca una via di ritorno, un recupero. Si è fatta memoria, memoria che conosce il futuro. [gallery link="file" order="DESC" orderby="post_date"]

Condividi

LEGGI ANCHE