DOC Modena Rosè Spumante "Quintopasso" - Cleto Chiarli 2011

Anche la grande Casa di Castelvetro percorre la nouvelle vague dei Lambruschi Metodo Classico. A rigore, una vinificazione così lontana dalla rustica anima del Lambrusco che utilizzare ancora quel nobile (e maltrattatissimo) nome pare un'acrobazia, ma ancora di uve lambrusche si tratta. In questo caso, Sorbara. Tanto che il rosato è davvero prossimo al punto di colore naturale del Sorbarese.

Allora spuma poderosa, rilucente, ribollente, con una risorgiva gaia e testarda: fine. Sottile ed elegante anche la corona, rosa rosa. Tutt'altro che tondeggiante, il profumo del Quintopasso è stretto, deciso, incisivo. Ha lontani i caratteri della fragolina, appena accennata come un sottinteso: e anche la rosa è solo un'intuizione. Tutto il vero è composto, ben orientato ad un finale delicato, ma lungimirante.

L'assaggio sorprende per la vivezza dell'attacco: una fucilata di freschezza, quasi astringente. Percorso acidulo, permanente e prolungato, più alla sensazione tattile che al riconoscimento della buccia di limone. Di nuovo il termine si posta in avanti senza prepotenza ma con ammirevole determinazione. Bicchiere che potrà dividere, ma di certa fattura.