5 ricette facili e creative con Grana Padano DOP, l’ingrediente TOP dell’estate

Dal french toast per la colazione o brunch in famiglia ai cestini per l'aperitivo con gli amici, passando per una sfiziosa idea antispreco che piacerà a tutti.

Una bella grattugiata di Grana Padano DOP e gli spaghetti al pomodoro sono pronti! Che questo formaggio sia il tocco che fa la differenza in molti primi piatti della nostra cucina è cosa risaputa. Quello che vogliamo mostrarvi è che potete utilizzarlo in tantissime ricette, con modalità, tipologie e abbinamenti sempre diversi. In un momento in cui l’attenzione a un consumo consapevole è sempre più elevata, vi suggeriamo di non farvi mancare durante l’estate questo ingrediente: un vero e proprio jolly.

Le forme del Grana Padano DOP.

1) Da mangiare quando e come si vuole

In una colazione salata, per merenda, come aperitivo sfizioso. Parola d’ordine: versatilità, perché questo formaggio si può utilizzare grattugiato, a scaglie o in pezzetti a seconda della ricetta e degli abbinamenti, ma anche della tipologia che si sceglie. Ce ne sono tre, in base al tempo di stagionatura: quello stagionato dai 9 ai 16 mesi, dolce e delicato; quello stagionato oltre i 16 mesi, più saporito ma mai piccante e, infine, il Grana Padano Riserva Oltre 20 mesi, dal gusto pieno e ricco.

Vi diamo 5 ricette facili e creative, per passare subito dalla teoria alla pratica.

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Nella gallery le 5 ricette con Grana Padano DOP.
Croste di Grana Padano DOP alla piastra
Una ricetta antispreco che rende omaggio alle origini di Grana Padano DOP. Questo formaggio, per chi non lo sapesse, nasce attorno all’anno 1000 dalla necessità dei monaci cistercensi dell’Abbazia di Chiaravalle (in provincia di Milano) di non buttare via il latte prodotto in eccesso, trasformandolo nel prodotto che conosciamo. In questo caso, le croste del formaggio diventano uno sfizioso finger food per un aperitivo che stupirà grandi e piccini, da abbinare magari a un pinzimonio di verdure.
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Carpaccio di zucchine
Un piatto sotto il segno della leggerezza, da presentare come entrée, contorno o pasto light. Usate il Grana Padano DOP giovane stagionato 9-16 mesi: la sua dolcezza va a braccetto con quella di questo amato ortaggio che in estate dà il meglio di sé. Servitelo con un calice di vino bianco fresco e fruttato.
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French toast con avocado, uova e scaglie di Grana Padano DOP
Una ricetta di tendenza per stupire a colazione o durante un brunch con famiglia e amici: arricchitela con Grana Padano DOP 9-16 mesi. Il suo sapore delicato è il più adatto al mattino.
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Frittata di pane
Per il pranzo in spiaggia, un pic-nic, ma anche per una cena veloce: in questa ricetta il Grana Padano DOP aggiunge mordente a un piatto rustico, che nasce a partire da un ingrediente “povero” e di recupero come il pane raffermo. Utilizzate le diverse stagionature a seconda del sapore più o meno forte che desiderate dare al vostro piatto.
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Cestini di pasta brisée con crema al Grana Padano DOP
Un invitante stuzzichino da aperitivo o sfizioso antipasto per le cene tra amici: l’abbinamento porri e Grana Padano esalta il gusto di entrambi. Per un perfetto bilanciamento preferite Grana Padano DOP stagionato Oltre 16 mesi, ideale per la cottura al forno. Accompagnatelo con un calice di vino rosso giovane e beverino, adatto al caldo estivo.
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2) Fa bene a tutti

Naturale e digeribile, è un alimento per bambini, adulti, sportivi, anziani, donne in gravidanza. Vi diamo qualche informazione interessante sui valori nutrizionali.

-50 g di Grana Padano DOP corrispondono per convezione dei LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti per la popolazione italiana) a una porzione, che contiene 195 kcal.

-Una porzione di Grana Padano DOP, che per le sue caratteristiche nutrizionali può sostituire un secondo di carne o 2 uova, apporta 14 g di grassi (di cui il 32% insaturi) e 54,5 mg di colesterolo leggermente meno che nel petto di pollo.

-Il latte intero utilizzato per fare il Grana Padano DOP all’inizio della lavorazione è parzialmente decremato per affioramento naturale, fase nella quale perde poco meno del 50% dei grassi. Grazie quindi alla scrematura, in 100 grammi di formaggio sono mediamente presenti 28 g di lipidi, di cui il 68% saturi, il 28% monoinsaturi (gli stessi presenti nell’olio di oliva) e il 4% polinsaturi (presenti nel pesce, noci e nella frutta secca). Tra i saturi, l’11% sono “saturi a corta catena”, cioè simili ai cosiddetti “grassi buoni”.

-In una dieta che prevede poca carne o uova si registra spesso una carenza di vitamina B12, importante per la maturazione dei globuli rossi e per la salute del sistema nervoso: 25 g di Grana Padano DOP soddisfano il fabbisogno quotidiano (media maschi e femmine dai 18 ai 59 anni) di vitamina B12 per ben il 35%.

-Per i più piccoli, può essere usato al posto del sale: in bimbi con meno di un anno, mettetene 5 g (un cucchiaino) nella pappa o nei passati di verdura.

-Se siete degli sportivi, il 33% del Grana Padano DOP è costituito da proteine che hanno circa il 20% di aminoacidi ramificati che forniscono energia immediata.

Due momenti della lavorazione del latte per la produzione del Grana Padano DOP.

3) Senza lattosio

Stiamo parlando di un vero e proprio concentrato di latte. Eppure è un alimento perfetto anche per coloro che sono intolleranti al lattosio.

-Per fare 1 kg di formaggio ci vogliono 15 litri di latte e in 30 g ne troviamo le proprietà nutritive di circa mezzo litro.

-Un alimento super nutriente e ricco di minerali, tra cui il calcio: 50 g di Grana Padano DOP apportano più di 600 mg, ovvero il 60% del fabbisogno quotidiano di un adulto.

-Attraverso la stagionatura, che dura minimo 9 mesi, il lattosio si elimina in modo naturale, tanto che il contenuto di galattosio è bassissimo, pari a 10 mg per 100 g.

4) 100% italiano

Consumare cibi italiani per sostenere il Made in Italy in questo periodo è fondamentale. E Grana Padano è un’eccellenza del nostro territorio, a marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) dal 1996. La sua produzione si estende per tutta la Pianura Padana, in 13 province tra Piemonte, Veneto, Lombardia, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna. E il suo metodo di lavorazione è riconosciuto in un disciplinare, che certifica gli alti standard di qualità. Se siete curiosi di vedere come si produce, premete play e guardate il video