A Chiusa / Klausen, una
cantina cooperativa da un milione di bottiglie e 130 conferitori. Tante etichette: la linea
Aristos raggruppa prodotti di maggior pregio, più decisi aromaticamente e con un più brioso andamento alcoolico.
Questo Muller conferma le predilezioni del cronista per i vini della Valle Isarco rispetto al resto del Tirolo: un carattere più asciutto, concentrazioni meno esasperate, aromatismi più garbati e una certa forma di ritirata eleganza. Un vino di grande tiratura che però riesce a non appiattirsi sulla banalità della routine.
Il paglierino è scarico, il vino è svelto. L'aroma è generoso, ma non stucca arenandosi sulle mele/pere ma viaggia via bene lontano da tropicalismi, anzi aggiungendo piccoli frammenti freddi sul finale: granitici. E ancora più avanti, in dissolvenza, un esito leggermente, delicatamente mentolato.
Anche l'assaggio rotola rapido dall'abbocco pronto al centro toccato da un breve calore (13°) e una discesa al finale levigata, senza essere burrosa, che mantiene vive le ipotesi di freschezza dichiarate al naso. Il termine è tenuto e lineare, declina lentamente lasciando sparsi leggeri tocchi nervosi.
Bicchiere di salvaguardia, per poco più di 10 euri.
